di Fra.Tor.
Con la riapertura delle scuole, tornano i problemi con i trasporti, segnalati da alcune famiglie residenti anche nei comuni limitrofi a Terni. Questa volta a manifestare disagio sono famiglie di Acquasparta.
«Con un abbonamento di circa 330 euro, per corsa extraurbana ed urbana – raccontano – lo scorso anno i nostri figli per andare a scuola a Terni avevano la possibilità di prendere sia il bus ‘616’ con partenza da Acquasparta alle 6.45, sia il ‘corsa treno’ con partenza alle 7.05. In questo modo riuscivano a non affollarsi tutti in un unico bus, con la possibilità di viaggiare seduti ognuno al proprio posto e in sicurezza. Quest’anno invece, l’unico collegamento con Terni è il bus delle ore 6.45 che, dopo diverse altre fermate, arriva in città alle 7.50. Alcuni giorni il mezzo è grande, altri invece è quello con circa 30 posti e l’autista si trova spesso costretto a lasciare dei ragazzi a piedi perché è stata raggiunta la massima capienza. Abbiamo più volte provato a metterci in contatto con Busitalia per capire come mai, avendo circa 40 abbonamenti e calcolando le variabili giornaliere di passeggeri occasionali, non abbiano pensato che la situazione sarebbe potuta ‘esplodere’, ma purtroppo non abbiamo ricevuto alcuna risposta. Ci siamo quindi rivolti al sindaco di Acquasparta Giovanni Montani per chiedere un aiuto, sperando di prendere in tempo il problema dato che i soldi per gli abbonamenti sono già stati incassati, ma il servizio non è per niente all’altezza».
«Stiamo cercando di percorrere tutte le vie istituzionali possibili per riuscire a risolvere questo problema – spiega il sindaco di Acquasparta -. La prima cosa che abbiamo fatto, perché informati del problema dai cittadini dato che nessuno ci aveva messo a conoscenza delle modifiche del servizio, è stato cercare di parlare con Busitalia e con la ditta appaltatrice che segue la linea extraurbana, ma non siamo riusciti a trovare una ‘quadra’. Allora ci siamo rivolti alla Provincia di Terni che ha la convenzione con Busitalia e abbiamo richiesto a gran voce di garantire almeno un mezzo adeguato ogni mattina che permetta a questi ragazzi di avere il servizio per il quale hanno pagato. Ma anche dalla Provincia, al momento, non abbiamo risposte perché devono verificare la situazione direttamente con Busitalia. Infine, stiamo facendo leva a livello regionale perché avvenga l’accordo tra Trenitalia e Busitalia per permettere ai passeggeri che hanno un abbonamento Busitalia di poter usufruire anche dei mezzi Trenitalia, così come avveniva lo scorso anno. C’è molta attenzione da parte nostra – conclude Montani – e sicuramente continueremo a muoverci finché non si troverà la giusta soluzione».