di S.F.
Un accordo quadro da oltre 100 mila euro per la fornitura di cibo per gli animali del canile di Colleluna, a Terni. È il primo impegno di spesa firmato dal Comune per la struttura dell’area nord della città : c’è l’affidamento diretto ad una società di Todi, la Agromarket.

L’ok è arrivato in seguito alla valutazione dei prezzi offerti per crocchette (estive, invernali) e bocconcini di vario tipo. «Negli anni passati il Comune aveva tentato – viene specificato – di esperire procedure di gara aperte sulla base dell’ordine di un lotto minimo e massimo di derrate alimentari. La deperibilità degli alimenti e la mancanza di un idoneo magazzino di stoccaggio o silos di deposito non consente di procedere all’acquisto dei materiali per lotti. Inoltre è stato sperimentato che le procedure aperte e negoziate che furono esperite vennero dichiarate deserte». Ora si cambia attraverso l’accordo quadro con un unico operatore commerciale.
La somma in questione è per un primo applicativo dell’accordo, mentre in totale il costo stimato della fornitura fino al 2026 è di 170 mila euro: «L’alimentazione tipo dei cani ospitati presso il canile rifugio di Colleluna si basa sulla quantità di 63 sacchi da 20 chili di mangime per un totale di 1.260 chili alla settimana. Si utilizzano 432 barattoli di bocconi di carne o pesce – si legge nel documento – da 1.250 grammi per un totale di 540 chili alla settimana. Si consumano inoltre 48 salsicciotti da 0,800 chili alla settimana per un totale di 38,40 chili che vengono utilizzati per la somministrazione delle terapie». Un bel po’ di materiale. In ogni caso le quantità possono variare in base al numero degli animali, la loro condizione e altre caratteristiche.