di S.F.

Nessuna sorpresa e semaforo verde per Imposte comunali affini Spa (Ica). Sarà la società romana – con sede ternana in viale Guglielmi – ad occuparsi di una partita fondamentale per le casse del Comune di Terni nel prossimo quadriennio: c’è l’aggiudicazione per il servizio di riscossione dei proventi delle violazioni al codice della strada e ulteriori sanzioni amministrative. Da piano economico-finanziario si tratta di un’operazione che vale ben 33 milioni di euro.
27 SETTEMBRE 2024, L’APERTURA DELLA BUSTA AMMINISTRATIVA

In ballo c’è la riscossione coattiva – oltre 19 milioni di euro per le annualità dal 2020 al 2023 – delle sanzioni irrogate dalla polizia Locale ed altre degli organi di vigilanza del Comune. Ica si ‘prende’ l’appalto grazie ad un’offerta economica al ribasso del 35%: vuol dire che per ogni pratica lavorata prendera 1,30 euro anziché i 2 posti a base di gara. L’aggio a titolo di corrispettivo, come noto, è invece fissato all’1%. L’impegno complessivo per l’aggio a favore della società vale 513 mila euro: a firmarlo è il dirigente dell’ufficio unico delle entrate, Claudio Carbone, mentre la responsabile del procedimento e la responsabile unica di progetto è la funzionaria con elevata qualificazione Giulia Scosta. Entrambi presenti nella commissione per la valutazione insieme a Stefano Cari (direzione polizia Locale) e Nicola Proietti, uno degli ultimi ingressi a palazzo Pierfelici.
LA PARTENZA DELLA PROCEDURA AD AGOSTO

Ci sarà l’esecuzione anticipata del contratto, come previsto dall’articolo 17 del nuovo codice dei contratti pubblici: «L’esecuzione d’urgenza – si legge al comma 9 – è effettuata quando ricorrono eventi oggettivamente imprevedibili, per evitare situazioni di pericolo per persone, animali, cose, per l’igiene e la salute pubblica, per il patrimonio storico, artistico, culturale, ovvero nei casi in cui la mancata esecuzione immediata della prestazione dedotta nella gara determinerebbe un grave danno all’interesse pubblico che è destinata a soddisfare, ivi compresa la perdita di finanziamenti dell’Unione europea». Altrimenti ci sarebbe a rischio la prima annualità. Avvisi in arrivo.
Terni, sanzioni: il Comune rilancia sulle riscossioni. In ballo 30 milioni di euro