di Giovanni Cardarello
La sera di sabato 19 ottobre si è chiusa ufficialmente la ‘preseasonp delle elezioni regionali dell’Umbria del 17 e 18 novembre prossimi. Intendiamo quella fase nella quale vengono raccolte le candidature, smaltiti gli adempimenti burocratici e presentati al tribunale civile di Perugia i nomi dei candidati e i contrassegni elettorali.
Elezioni regionali Umbria 2024: tutti i candidati e le liste
Saranno 9 i candidati alla presidenza della Regione Umbria: Marco Rizzo, Moreno Pasquinelli, Fabrizio Pignalberi, Martina Leonardi, Donatella Tesei, Giuseppe Paolone, Elia Francesco Fiorini, Stefania Proietti e Giuseppe Tritto, sostenuti da 23 liste con all’interno 460 aspiranti consiglieri. Nella giornata di lunedì 21 ottobre verrà sorteggiato il posizionamento sulla scheda elettorale e, da quel momento in poi, la campagna elettorale, in verità già in corso da mesi, può ufficialmente partire.
Ma che campagna elettorale sarà ? Chi sono i favoriti? Quali candidati hanno la possibilità di essere eletti? Per provare a rispondere a queste domande dobbiamo, giocoforza, appoggiarci agli ultimi sondaggi disponibili con tutti i limiti del caso. Soprattutto se si tratta di sondaggi fatti a più di un mese dal voto e con la discussione in corso della legge di bilancio che, inevitabilmente, potrebbe orientare scelte ed umori da qui al 17 e 18 novembre.
Un dato sembra certo, ad oggi: il vantaggio del centrodestra che ripropone per la guida della Regione la presidente in carica Donatella Tesei. Il sondaggio di Termometro Politico la accredita di un chiaro 49,1% con un vantaggio di quasi il 6% su Stefania Proietti, il sindaco di Assisi, candidata del centrosinistra ferma al 43,7%. Ma in questo sondaggio è molto forte Marco Rizzo di Democrazia Sovrana e Popolare, accreditato di un importante 5%. Un dato che però non trova riscontro in un sondaggio riservato visionato dalla nostra redazione. In quel contesto la Tesei è anche più alta del dato fornito da Termometro Politico, è al 49,7%, ma la Proietti è meno distante con una percentuale inferiore al 3%.
Questi dati, ovviamente da verificare sul campo e nelle urne, fanno emergere due riflessioni. La prima è che Tesei è comunque avanti e che Proietti dovrà fare una campagna elettorale importante per colmare il gap: il secondo è che l’ingresso di Alternativa Popolare di Stefano Bandecchi nella coalizione nazionale, e di conseguenza in quella umbra, potrebbe rappresentare la mossa del cavallo per scardinare politicamente una situazione che, fino a metà settembre, dava un testa a testa all’ultimo voto.
Sviluppata questa analisi, passiamo alle liste a sostegno dei candidati presidente. Come accennato sono 23, la maggior parte delle quali a sostegno di Donatella Tesei e Stefania Proietti. Nel primo caso si tratta di Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, la già citata Alternativa Popolare del sindaco di Terni Stefano Bandecchi, quindi la lista ‘Tesei Presidente’, Udc e la lista civica ‘Noi moderati civici per l’Umbria’. Nel secondo caso il centrosinistra tiene in coalizione Partito Democratico, Alleanza Verdi e Sinistra, Movimento 5 Stelle più le liste civiche: ‘Umbria per la sanità pubblica’, i ‘Civici umbri’, ‘Umbria Domani’ e ‘Umbria Futura’.
Le altre 9 liste sono a sostegno dei restanti 7 candidati. Sono tutte liste singole, tranne nel caso di Rizzo e Pignalberi che si presentano con due liste ciascuno. Singolare la scelta della lista a sostegno di Marco Rizzo, Alternativa Riformista, che mostra il simbolo della foglia di marijuana nel logo elettorale.
E veniamo ai candidati consigliere. Partiamo dal centrodestra dove i tre partiti maggiori schierano pezzi da novanta in termini elettorali affatto banali. Fratelli d’Italia piazza come capolista l’assessore forte della giunta Tesei, Paola Agabiti Urbani, con la prospettiva di farne la prima degli eletti. Puntano alla rielezione anche Eleonora Pace e Daniele Nicchi, mentre corrono ‘forte’ per lo scranno di palazzo Cesaroni il recordman di preferenze a Perugia, Matteo Giambartolomei, la coppia Clara Pastorelli e Luca Merli, il vicesindaco di Umbertide Annalisa Mierla e il ternano Marco Celestino Cecconi.
Nomi forti anche in Forza Italia, saldamente segnalata come seconda forza della coalizione. Gli azzurri mettono in campo come capolista l’ex sindaco di Perugia Andrea Romizi, l’ex civico di centrosinistra Andrea Fora, la presidente della Provincia di Terni Laura Pernazza, il sindaco di Todi Antonino Ruggiano, passando per gli uscenti Stefano Pastorelli e Roberto Morroni. Occhio anche alle performance di Francesca Peppucci, Alessio Miliani e Nicola Alemanno.
La Lega della presidente Tesei, dal canto suo, schiera come capolista un amministratore di lungo corso e dal sicuro consenso come Enrico Melasecche, oltre all’ex senatrice Valeria Alessandrini – è il ‘tandem ternano’, traino ideale dei consensi della lista -, Paola Fioroni e Valerio Mancini.
Nelle altre liste, a volo di rondine, da segnalare Riccardo Corridore che corre come capolista di Alternativa Popolare (ma ci sono attese anche sull’assessore comunale di Terni Viviana Altamura), Nilo Arcudi che punta al primo posto della lista ‘Tesei Presidente’, Leonardo Varasano di ‘Noi Moderati’ mentre si schiera in rigoroso ordine alfabetico l’Udc.
Passiamo quindi al centrosinistra e partiamo dal Partito Democratico che apre la lista con la coppia composta dal segretario regionale Tommaso Bori e dell’ex capogruppo al Comune di Perugia Sarah Bistocchi. In corsa per la riconferma il vice presidente uscente dell’aula di palazzo Cesaroni, Michele Bettarelli, e Simona Meloni. Giocano carte importanti per l’elezione Paolo Fratini, Letizia Michelini, Stefano Lisci, Francesco Filipponi, Francesco De Rebotti e Maria Grazia Proietti.
Restando al ‘patto avanti’, passiamo al Movimento 5 Stelle che non ricandida per la nota regola dei due mandati Thomas De Luca ma che, in perfetta continuità con il progetto politico, schiera Luca Simonetti e Valentina Pococacio. Attenzione allo spoletino Samuele Bonanni che in termini di consenso può dire la sua.
Nell’Alleanza Verdi Sinistra emerge il capolista Gianfranco Mascia, mentre la lista Umbria Domani, diretta emanazione della candidata Stefania Proietti, schiera l’ex consigliera della Provincia di Perugia Laura Zampa, un nome che potrebbe raccogliere consensi trasversali, mentre il listone riformista (senza Italia Viva) Umbria Futura, può contare su nomi di rilievo in termini politici e di consenso come Donatella Porzi, Luciano Bacchetta, Roberto Bertini e Giacomo Leonelli. Completano il quadro la lista Sanità Pubblica, dove possono dire la loro il sindaco di Parrano Valentino Filippetti, il candidato sindaco del centrosinistra ad Orvieto Stefano Biagioli e l’ex manager sanitario Gianni Giovannini. I Civici Umbri, infine, puntano forte sulla testa di lista composta da Umberto Ernesto Bonetti e Fabio Catterini.
Difficile, infine, fare previsioni sulle liste – tra mille virgolette à ‘minori’ perché se i sondaggi di Termometro Politico corrispondono al vero, quelle legate a Rizzo – ma attenzione anche a Martina Leonardi – possono sviluppare sorprese. A giochi fermi le teste di lista hanno più opportunità ma ricordiamo che, raggiunto il quorum nel consiglio regionale, siede in prima battuta il candidato presidente. La ‘preseason’ adesso è davvero terminata, può iniziare la partita e al vincitore l’onere e l’onore di condurre l’Umbria al confine del 2030. Un traguardo che fa tremare le vene ai polsi.