Ristoranti che si reinventano bistrot, trattorie che abbracciano lo stile contemporaneo, enoteche che sperimentano nuovi concept culinari: il mondo della ristorazione sta vivendo una metamorfosi che riflette un cambiamento profondo nel modo in cui gli italiani vivono l’esperienza culinaria fuori casa. Sono le principali tendenze che emergono nella nuova Guida Ristoranti d’Italia 2025 del Gambero Rosso. Sono 2.425 i locali censiti dalla Guida tra ristoranti, trattorie, wine bar, bistrot, locali internazionali, 400 le novità che debuttano quest’anno. Buono il palmares dell’Umbria con le sue 58 insegne, 7 nuovi ingressi e un ottimo posizionamento sulle trattorie.
Sono 2 le attività umbre a cui sono stati assegnati ‘Tre gamberi’. Si tratta di Stella a Perugia, una locanda con sette camere: Silvia e Arek hanno rilevato l’albergo di famiglia nel 1998 e oggi si cimentano con la stessa passione degli inizi, coadiuvati dal cuoco Nicola Passarelli. C’è poi il Capanno a Spoleto, gestito dalla famiglia Rastelli, che si aggiudica anche il premio speciale ‘Miglior carta dei vini’ con Tenuta Sette Ponti. Il riconoscimento di ‘Tre tavole’ va a Il Vizio all’hotel Quattrotorri a Perugia. Protagonista è lo chef Marco Gargaglia, perugino perfettamente a suo agio fra tecniche giapponesi.
Ci sono poi delle attività che secondo la Guida meritano una menzione come migliori cucine della regione. Si tratta di UNE di Foligno, premiata anche come ‘Forchetta verde’ che sorge su un antico mulino ad acqua ristrutturato; Elementi Fine Dining del Borgobrufa Resort a Torgiano, dove Andrea Impero, da non umbro, ha reinventato la cucina umbra portandola nel terzo millennio. Lo ‘smile’ va a La Risulta a Perugia dove tecnica e pensiero sono coadiuvati da semplicità , immediatezza e informalità . Qui Riccardo Murtas e Valentina Urciuoli hanno adibito un bar in uno dei posti più interessanti del capoluogo.
A fare il debutto nell’edizione 2025 sono invece 7 insegne: Re Tartù agli Orti ad Assisi, Aldivino a Corciano, Da Sara a Narni, Casale nel Parco a Norcia, Coro a Palazzo Petrus a Orvieto, Origine al Grand Hotel San Gemini a San Gemini, Vocabolo Moscatelli a Umbertide.