di S.F.
Comune di Terni, nuovo project financing in vista. Era nell’aria – già con l’amministrazione Latini, il documento del 2021 viene ricordato anche nei giorni odierni – e ora viene certificato da un atto di giunta: il mirino torna sui servizi di manutenzione integrale e global service degli impianti tecnologici ed energetici dell’ente che, come noto, si trascinò dietro discrete polemiche tre anni fa. Questione lunga. A tal punto che, nel contempo, si procede con un affidamento ‘ponte’ annuale.
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Ci ha pensato il dirigente ad ambiente, energia e trasporti – Paolo Grigioni – a firmare la determina a contrarre dopo quanto deciso dall’esecutivo Bandecchi in giunta lo scorso giovedì (pubblicato primo l’atto dirigenziale rispetto all’atto dell’esecutivo). Vale a dire gli indirizzi «per le verifiche sulla procedura di affidamento in project financing di cui alla dgc 156/2021 e contestuale affidamento per il periodo 2025-2026». Tradotto? Al momento (appalto Rekeep in scadenza, c’è la proroga tecnica) si procede con una copertura contrattuale congrua alle «tempistiche di espletamento delle verifiche, necessarie per l’attualizzazione del project financing» di cui alla deliberazione del 2021. Ci vuole un anno solo per questo, figuriamoci per il resto.
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In ballo i servizi per la conduzione, manutenzione integrale onnicomprensiva, reperibilità e pronto intervento, gestione operativa, conduzione degli impianti (call center, servizi amministrativi, informazione agli utenti, hosting dati, assicurazioni) ed attività connesse con la conduzione degli impianti ad espansione diretta. In termini meno tecnici si tratta di tutto ciò che riguarda la gestione del calore «negli edifici adibiti ai pubblici servizi e alle attività didattiche, nonché per la corretta conduzione e manutenzione in sicurezza dei connessi impianti tecnologici». Valore per dodici mesi in attesa del project financing? 210 mila euro l’importo dell’appalto, 300 mila euro il quadro economico del progetto. Se ne occuperà il gruppo interdirezionale composto dall’architetto Andrea Cecilia, dal perito industriale Emiliano Lenticchia e dal collega Roberto Simonetti. Il Rup è invece il nuovo energy manager – nonché al debutto con la posizione di elevata qualificazione – Gianluca Rubeca. Andrà meglio questa volta?
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