Sei anni di reclusione per atti persecutori e maltrattamenti verso l’ex compagna, anche quando era incinta e anche dopo la nascita del figlio, e nei confronti dei suoi genitori. Questa la pena inflitta mercoledì, con le modalità del giudizio abbreviato, dal gip di Terni Barbara Di Giovannantonio ad un 29enne ternano, attualmente ristretto nel carcere di vocabolo Sabbione a seguito di ordinanza emessa dal gip Chiara Mastracchio. Il tribunale ha pienamente accolto quanto chiesto in aula dal pm Elena Neri.
Almeno tre gli anni di inferno, fra il 2021 e il 2024, vissuti dalla vittima dei maltrattamenti, i cui genitori hanno inteso segnalare i fatti alla polizia di Stato – che ha collaborato con l’Arma dei carabinieri – facendo partire le indagini sfociate nell’arresto e nel processo a carico del 29enne. Cinque gli accessi al pronto soccorso di Terni da parte della giovane – 27enne di origini napoletane e residente a Terni – fra il 2022 e il 2023. Per traumi cranici, fratture alle mani e ad un braccio, altre lesioni, tutte refertate dai sanitari. In un crescendo di violenza arginato solo dagli inquirenti e dai genitori della giovane, parti civili attraverso l’avvocato Loredana Ceccarelli.
L’intero nucleo familiare, nel corso del tempo, è stato bersaglio di minacce di morte, offese, oscenità e aggressioni, anche il padre picchiato in un’occasione perché intervenuto in difesa della figlia. Quest’ultima, secondo l’ex compagno, non poteva neppure uscire di casa senza la sua autorizzazione: «Tu non puoi uscire in centro – le aveva detto in un’occasione – perché non ti è permesso». Accanto a ciò, anche riferimenti umilianti all’aspetto fisico della donna e ad un suo caro congiunto venuto a mancare in passato.
Elementi valutati dalla procura e quindi dal giudice che ha inteso condannare il 29enne, pregiudicato, a sei anni di reclusione, con condanna al risarcimento dei danni patiti dai genitori, la cui entità dovrà essere stabilita in sede civile. Scontato l’appello da parte dell’uomo, difeso dall’avvocato Franco Libori di Perugia.