di S.F.
Riscossione coattiva delle multe per violazioni al codice della strada, il Comune torna in azione. E anche di corsa perché di mezzo c’è il pericolo prescrizione (il diritto a riscuotere cade dopo 5 anni dalla data di contestazione): palazzzo Spada ha approvato liste di carico per un imputazione di spesa complessva di 14 milioni e 209 mila euro. Riguardano le annualità 2018, 2020, 2021 e 2022, tutte in mano ad Ica dopo la trasmissione da parte della polizia Locale.
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Si parte dal 2018, annualità per la quale c’era già stato l’affidamento ad Ica in passato. Bene, perché allora è stato firmato un ulteriore documento in merito? In sintesi sono state confermate le liste di carico predisposte da Terni Reti a suo tempo e ora sono nelle mani del concessionario per l’attività prevista. Si parla in tutto di 14.554 verbali (11.568 riguardanti persone fisiche, i restanti 2.986 per persone giuridiche) per un valore di 5 milioni e 63 mila euro. Il documento è ora ritrasmesso per «il proseguimento delle attività di competenza ai fini della riscossione coattiva».
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Più cospicua giofocorza la somma per le liste di carico riguardanti gli anni dal 2020 al 2022 per violazioni al Cds accertate che, invece, rientrano nella recente maxi aggiudicazione (sempre ad Ica) dello scorso ottobre. In tutto valgono 9 milioni e 145 mila euro: nello specifico in ballo ci sono 12.453 verbali redatti nel 2020, 18.897 nel 2021 e 16.833 nel 2022. Per un totale di poco superiore ai 48 mila verbali divisi tra famiglie ed imprese. «Sono state generate – viene specificato – previa opportuna verifica tramite la banca dati degli aggiornamenti residenza/sede dei soggetti debitori nonché dei decessi intervenuti, al fine di consegnare al concessionario dei dati immediatamente utilizzabili». C’è fretta come detto. E ciò per l’annualità 2020.
NEL CONTROLLO DI GESTIONE IL FOCUS SU SPESE E FONDI: «FORTI SCOSTAMENTI»
LE LISTE DI CARICO 2018 PER 5 MILIONI DI EURO
LE LISTE DI CARICO DAL 2020 AL 2022 PER 9 MILIONI

Si va spediti e il motivo è banale: «Ritenuto, al fine di scongiurare l’eventuale prescrizione – si legge – delle somme dovute, di far notificare immediatamente la lista di carico relativa all’anno 2020 con indicazione, per il concessionario, di sommare, per tutte le persone fisiche e giuridiche rilevate, gli importi eventualmente presenti nelle liste di carico degli anni 2021 e 2022, al fine di inviare una unica ingiunzione, che dovrà tenere conto delle rispettive maggiorazioni di legge in base alla notifica dei verbali divenuti titolo esecutivo ai sensi di legge». Ica invierà con cadenza semestrale le quote inesigibili per via di decessi o sopravvenute cause documentate. Missive in arrivo. Firma la dirigente Gioconda Sassi per entrambi gli atti, mentre la responsabile del procedimento è la tenente Manuela Schibeci.