di S.F.
Il contenzioso legale – nato all’epoca Thyssenkrupp e poi trascinato nel corso del tempo – tra il Comune di Terni e Acciai Speciali Terni per il centro di finitura è ancora in piedi. E il valore sale. Ciò emerge dalla nuova approvazione delle aree Peep e Paip da concedere in diritto di superficie o da cedere in proprietà: in arrivo il via libera propedeutico al bilancio di previsione 2025-2027.
LUGLIO 2020, LO SCONTRO COMUNE-AST PER L’AREA PAIP

La vicenda è nota e già in passato ce ne siamo occupati. In sostanza il Comune mette nero su bianco gli importi in entrata previsti e nel caso delle aree Paip (insediamenti produttivi) gli introiti previsti sono da 3,1 milioni di euro. Quasi tutti riguardano i 48.168 metri quadrati in strada dei Confini, vale a dire l’area dove Ast è attiva con il centro di finitura.
TERNI SENZA MATTATOIO: L’AREA PAIP RESTA ‘BLOCCATA’

Palazzo Spada ricorda nel documento istruttorio che c’è qualcosa da sistemare. Sì, perché c’è un «contenzioso per la riscossione coattiva della somma relativa all’obbligo di convenzionamento ai sensi dell’articolo 12 comma 3 e 4 del vigente regolamento Suap e dell’articolo 27 della legge 22/10/1971 numero 865 delle aree Paip oggetto di variante». Il corrispettivo che chiede l’ente ad Ast? 1 milione e 844 mila euro. Che, considerando interessi legali e rivalutazione monetaria, sale a quasi 3 milioni. Vedremo se ci saranno sviluppi.