La notte porta consiglio. Forse è più giusto dire la serata – tarda – visto l’orario in cui la presidente della Regione Umbria Stefania Proietti schedula certe riunioni, decisive e delicate.
E con il passare delle ore, l’arrivo del giorno fa luce anche su un quadro apparentemente più sereno nell’ambito della maggioranza di centrosinistra dove tensioni e fibrillazioni, giunte fino a Roma, lasciano spazio ad un clima più disteso, di ritrovato dialogo e collaborazione fra e dentro ai partiti.
In pratica la sintesi per la nuova giunta regionale guidata da Proietti, è più vicina dopo le raffiche di incontri, telefonate, confronti e dialoghi. Il Partito Democratico la fa da padrone e, oltre ad incassare la vice presidenza della giunta, si invola verso il terzo assessore (Meloni, Bori e forse De Rebotti) che fa ‘quadrare il cerchio’. Il Movimento 5 Stelle ‘blinda’ Thomas De Luca – e con lui la delega all’ambiente, oltre ad altre – e per Alleanza Verdi Sinistra c’è la prospettiva agricoltura, ma qui la situazione in fatto di deleghe appare più fluida. E la sanità ? In capo alla presidente Stefania Proietti, che terrà per sé la delega più pesante, in ogni senso.
Niente da fare per i civici di Umbria Domani: la natura ‘made in Proietti’ della lista è stata decisiva per quel passo indietro, senza troppi scossoni visto che Stefania Proietti ‘è’ Umbria Domani, che ha consentito di far quadrare il cerchio.
‘Trionfo’ Dem anche in seno all’assemblea legislativa regionale, dove il partito guidato da Tommaso Bori potrebbe ‘mettere il cappello’ sulla presidenza dell’aula. Giovedì 19 dicembre, la prima seduta del nuovo consiglio, sancirà il nuovo assetto.