Completati i lavori di ristrutturazione e di adeguamento alle norme antisismiche, per la struttura dell’ex dopolavoro comunale di Ferentillo, in via Umbria a Matterella, sita nell’area antistante il giardino pubblico.

«I lavori iniziati tempo fa – afferma il sindaco Elisabetta Cascelli – sono giunti al termine e si sono potuti realizzare grazie ai fondi stanziati per gli eventi sismici degli ultimi anni. La struttura darà una risposta alle esigenze culturali, ricreative e associative del nostro comune e sarà anche un contenitore per ospitare eventi importanti come convegni e conferenze».
«Mancava da diverso tempo – aggiunge il primo cittadino – un luogo dove poter svolgere iniziative al chiuso e, soprattutto, per rendere viva e movimentata la vita comunitaria». Del resto la struttura è stata sempre un punto di incontro per socializzare e, a detta degli amministratori, l’inaugurazione avverrà entro le festività natalizie.
«La sua costruzione come cosiddetto dopolavoro – afferma lo storico locale Carlo Favetti – risale al 1931. Poi negli anni è stata cinema Enal (anni ’70) con la gestione di Paolo Amici e, negli anni ’90, di nuovo teatro. In origine il progetto e la direzione dei lavori furono affidati al geometra di Ferentillo Fabio Claudili. All’epoca – continua Favetti – ebbe molti sponsor per la sua realizzazione, come recita l’iscrizione posta in facciata, coinvolgendo molte attività industriali come la Società Terni, lo stesso Comune di Ferentillo, Pubblica Assistenza di Ferentillo, Emigrati in America di Ferentillo, Impresa ingegneria Amati-Cecconi-Costanzi-Appino-Lo Storto, Consiglio Provinciale dell’Economia, S.A. Consumatori Esplosivi, Ditta Orestein Koppel, Principe di Montholon, Cassa di Risparmio di Terni, ditta San Felice di Bagnoli. Insomma – aggiunge lo storico ferentillese – molte attività contribuirono alla realizzazione, come la Società Consumatori Esplosivi che mise in attività anche la cava di travertino oggi palestra di arrampicata naturale. Cava che diede lavoro a tantissimi cittadini e purtroppo fu dismessa dopo un grave incidente sul lavoro dove persero la vita alcuni giovani operai ferentillesi. Siamo tutti convinti – conclude – che anche questa struttura polivalente possa contribuire alla crescita sociale e culturale del territorio».