di S.F.
Riscossione coattiva delle entrate comunali, ulteriore spinta del Comune di Terni per incassare. Questa volta tuttavia l’input arriva dalla direzione legata all’urbanistica e all’edilizia privata.
NOVEMBRE 2024, RISCOSSIONE COATTIVA: LE LISTE DI CARICO DA 14 MILIONI DI EURO
In sostanza palazzo Spada – a firmare è il dirigente Claudio Bedini – ha dato il via libera ad un ulteriore affidamento diretto per Ica che, come noto, già si occupa delle riscossioni coattive per l’ente da anni. In questo caso l’importo del contratto vale 15 mila euro ed è di durata biennale: «Il Comune – viene specificato in tal senso – ha in affidamento un servizio che al momento attuale non copre le esigenze della presente direzione almeno per il prossimo biennio e si rende necessario pertanto provvedere in modo autonomo per garantire il servizio fino al momento in cui verrà svolta un’unica gara».
OTTOBRE 2024, ICA SI AGGIUDICA L’APPALTO: 33 MILIONI DA RISCUOTERE
Di mezzo ci sono i carichi affidati ad Ader, la difficoltà a riscuotere e il riordino del sistema nazionale della riscossione. E dunque «diventa obiettivo prioritario del Comune individuare soluzioni dirette a sostenere l’attività dell’agente della riscossione Adr, posto che con la riforma potrebbe verificarsi un ulteriore rallentamento dell’attività di esazione». C’è l’ok ad Ica con aggio a carico dell’ente pari al 6% sulle somme incassate.