Presentazione in Comune, polemiche e ora la pubblicazione degli atti. Via alla procedura per una delle concessioni più rilevanti a Terni: si inizia con la gara europea per l’affidamento del servizio quadriennale di ristorazione scolastica a ridotto impatto ambientale. Nel contempo proroga tecnica a favore di Gemos dal valore di circa 780 mila euro.
LA PRESENTAZIONE IN COMUNE: SI PUNTA ANCHE SUL ‘PANE DI TERNI’

I dati e le caratteristiche principali del servizio sono state già esplicitate a palazzo Spada dal responsabile unico di progetto, il funzionario con elevata qualificazione Corrado Mazzoli. C’è la previsione «di un punteggio premiale significativo (e motivato, causa investimento prevedibile) a progetti nel campo dell’artigianato/agricoltura/fattorie sociali e nel campo della ristorazione con occupazione di donne, ragazze e ragazzi svantaggiati» per dieci posti in tutto. Tra i temi tirati in ballo anche la volontà di dare peso al pane di Terni, la pasta locale ed ai prodotti probiotici.
BOTTA E RISPOSTA SINDACATI/COMUNE SUL BANDO

Il valore della concessione è di 12,2 milioni di euro, l’impegno di spesa per il Comune è di 5,8 milioni di euro e l’incasso presunto del concessionario per il quadriennio è quantificato (da tariffazione) in 7,1 milioni di euro. Infine l’importo a base d’asta che, Iva esclusa, è pari a 11,4 milioni di euro