
Ancora un tragico incidente stradale in Umbria: è avvenuto mercoledì pomeriggio, intorno alle ore 17.30 lungo la superstrada E45 al chilometro 95+900, nei pressi di Pierantonio (Umbertide), in direzione Terni.
Il sinistro ha coinvolto un solo veicolo – una Peugeot 3008 – e il bilancio è di una persona deceduta: si tratta del conducente, il 56enne Riccardo Coccolini di Passignano sul Trasimeno (Perugia). Secondo la ricostruzione, l’uomo ha perso il controllo del mezzo – probabilmente a causa di un malore – finendo contro la cuspide dello svincolo di Pierantonio.
Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine, i vigili del fuoco, gli operatori del 118 – che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del 56enne – e gli addetti Anas. L’accaduto è stato portato all’attenzione dell’autorità giudiziaria di Perugia, nella persona del pm Mario Formisano, per gli accertamenti che intenderà disporre.
Riccardo Coccolini era sindacalista per la Fiom-Cgil di Perugia e in questi giorni stava seguendo la vertenza della Sagemcom, azienda di Città di Castello che ha avviato il licenziamento collettivo per 40 persone. Proprio giovedì si sarebbe dovuto tenere uno sciopero da parte delle maestranze Sagemcom.
Vertenza Sagemcom: presidio nel ricordo del sindacalista Riccardo Coccolini
Il ricordo della Cgil
Maria Rita Paggio (segretaria generale Cgil Umbria), Simone Pampanelli (segretario generale Cgil Perugia) e Marco Bizzarri (segretario generale Fiom Cgil Perugia) ricordano Riccardo Coccolini come «un grande dirigente sindacale della Cgil, anzi, come avrebbe precisato lui, della Fiom Cgil. È stato anche un amico e un compagno leale. Il nostro è un mestiere, più precisamente una passione, molto particolare. I problemi degli altri diventano problemi di tutti e perciò anche tuoi. Riccardo ha interpretato in pieno questa missione. Un uomo per bene, che si mette a disposizione di una causa, di una ragione. Ha combattuto le ingiustizie sempre, ovunque le vedeva, in fabbrica, nella sua Tatry, in Cgil, nella sua Passignano e in qualsiasi luogo frequentasse. In uno dei tantissimi post che lo hanno ricordato, una nostra compagna l’ha definito carismatico: è certamente l’aggettivo che più gli si addice. Il carisma del leader, il sindacalista che non ha paura di affrontare l’avversario o le avversità. Il compagno che vorresti al tuo fianco nelle situazioni di difficoltà, che non ti volta le spalle, che non trova scuse per abbandonarti, che non si arrende mai. Che non giudica le persone a seconda del ruolo o dei soldi di cui dispongono, ma per le capacità che hanno, per la lealtà che esprimono. Se ne è andato – concludono Paggio, Pampanelli e Bizzarri – dando un segno indelebile della sua smisurata passione e dedizione alla causa dei lavoratori, mentre seguiva l’ennesima vertenza e combatteva l’ennesima ingiustizia, mentre guidava con coraggio il suo popolo alla ‘ribellione’, dando tutto sé stesso, fino all’ultimo secondo. Riccardo Coccolini ha dimostrato di essere un vero sindacalista. La mattina in via del Bellocchio 26 non sarà più la stessa senza di te, compagno e amico nostro».