A seguito della mobilitazione di iniziativa popolare e spontanea contro la realizzazione di una cabina elettrica Enel di trasformazione primaria a Ferentillo, in località ‘Il Piano’, a due passi dalle rocche del paese, si è costituito il comitato ‘Noi amiamo Ferentillo’. Il Comitato ha indetto un’assemblea pubblica, giovedì 13 febbraio al teatro di Ferentillo alle 21, con il fine di portare la popolazione a conoscenza del progetto, rivalutare l’opera pubblicamente e definire linee di azione condivise. All’assemblea è invitata tutta la cittadinanza, il Comune di Ferentillo, la Regione Umbria, le associazioni ambientaliste, di promozione sociale, sportive, culturali, turistiche locali e territoriali.
«Dopo la cantierizzazione, a gennaio 2025, di una vasta area agricola in zona ‘Il Piano’ di Ferentillo – scrivono dal comitato – si è venuti a conoscenza del progetto in fase di realizzazione di una nuova cabina primaria di trasformazione denominata C.P. Ferentillo per il potenziamento della rete elettrica di distribuzione dei comuni di Arrone, Ferentillo e Spoleto. L’opera si inquadra negli interventi per la transizione ecologica per i quali l’Europa elargisce importanti finanziamenti e semplifica l’iter burocratico per velocizzarne la realizzazione».
Il progetto è stato sottoposto «a procedimento amministrativo autorizzatorio dal 2023 fino a gennaio 2024. L’opera ricade all’interno della rete ecologica Natura 2000 come zona a protezione speciale per la presenza di uccelli selvatici da conservare, un’area naturalisticamente protetta al livello Europeo; nella Fascia A, zone a massimo rischio inondazione del Fiume Nera; nella zona di elevata diversità floristico vegetazionale per il Piano paesaggistico regionale che definisce la Valnerina (fondovalle e prime pendici) come un complesso paesaggistico unico non solo per il territorio umbro, ma anche per quello nazionale; entro le Aree filtro del sistema naturale della Valnerina, importanti zone cuscinetto tra le aree delimitate come parco del fiume Nera ed i serbatoi di naturalità esterni ad esso; nella Zona sismica 1, pericolosità più elevata, come tutta l’Umbria sud-orientale; all’interno del percorso ‘Itinerario forma Quattrini’ (Forma che costeggia la strada centrale della località ‘Il Piano’) per il cui potenziamento per aspetti naturali, rurali e turistici sono stati usati fondi pubblici a più riprese; costeggia la tappa n.9 di ‘La Via di Francesco’, cammino che ripercorre le strade del Santo da Roma ad Assisi, percorso che ogni anno porta fedeli e turisti internazionali nelle nostre zone; costeggia – concludono – la ‘Greenway del Nera’, altro importante percorso naturale e turistico».
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