‘Omesso versamento di ritenute previdenziali e assistenziali’: questo il reato contestato ad una imprenditrice 58enne di Perugia, dalla procura del capoluogo. Come riporta ‘Il Messaggero-Umbria‘, la donna non avrebbe versato ai lavoratori i contributi dell’anno 2020 per un importo complessivo di 58.668 euro.
Come riporta Enzo Beretta su ‘Il Messaggero‘, «la donna, responsabile di una posizione Inps – è scritto negli atti del pm – viene ritenuta responsabile di aver omesso di versare le ritenute previdenziali ed assistenziali ai lavoratori occupati per un importo superiore nell’anno a 50 mila euro; nello specifico non li versava per un ammontare complessivo di 58.668 euro, come da prospetti in atti e notificati all’imputato».
A seguito delle contestazioni, il gip di Perugia Natalia Giubilei ha emesso un decreto penale di condanna, con sostituzione della pena detentiva in pena pecunaria: ovvero una multa di 3.300 euro. E l’obbligo di versare i contributi dovuti, con l’Agenzia delle Entrate pronta – in caso contrario – a mettere in atto le azioni necessarie per il recupero delle somme.