Intervento a buon fine, decisivo, da parte dell’elisoccorso dell’Umbria ‘Nibbio’ nella giornata di sabato nella zona del Trasimeno. In salvo una madre che stava partorendo in casa, in condizioni di emergenza, e il suo piccolo. Mamma e bimbo, del peso di 3 chilogrammi, sono in buone condizioni di salute e restano ricoverati al ‘Santa Maria della Misericordia’ di Perugia per i consueti giorni post-nascita.
«La donna – spiega una nota dell’ospedale di Perugia – in travaglio da diverse ore, ha manifestato gravi complicazioni che hanno richiesto un intervento rapido per evitare rischi sia per lei che per il bambino. Gli operatori della centrale regionale del 118 hanno ricevuto la chiamata di soccorso e si sono prontamente attivati inviando l’ambulanza sul posto e facendo decollare Nibbio».
«I sanitari dell’ambulanza – prosegue – hanno soccorso la madre che stava partorendo e l’hanno trasportata fino al punto di ‘rendez vous’, con l’elisoccorso atterrato in un campo sportivo della zona. L’equipe sanitaria dell’elisoccorso ha preso in carico la partoriente e l’ha trasportata in pochi minuti all’ospedale di Perugia dove era attesa da ginecologi, ostetriche e neonatologi».
«Questo intervento – afferma il direttore regionale del 118, Francesco Borgognoni – rappresenta un esempio di gestione ottimale della catena dei soccorsi di emergenza, dal momento del prelievo del paziente fino all’ingresso in sala operatoria. In situazioni come questa, ogni secondo conta e grazie all’impegno di tutti gli operatori coinvolti, siamo riusciti a garantire un esito positivo».
«La tempestività e la professionalità del nostro personale – spiega Stefano Cristallini, responsabile del servizio elisoccorso – sono state fondamentali per garantire la salute della mamma e del bambino. Questo è un chiaro esempio della collaborazione tra medici, infermieri, tecnici del Sasu e piloti che, con la loro preparazione, sono in grado di affrontare anche le situazioni più critiche. Il servizio di elisoccorso, attivo da un anno, ha già salvato numerose vite in situazioni di emergenza, dimostrando l’importanza di un sistema sanitario efficiente e sempre pronto ad intervenire in ogni angolo del territorio. Oggi siamo felici di festeggiare l’anniversario con questo lieto evento».
L’equipaggio di Nibbio intervenuto era composto, oltre che dal personale di volo Avincis, da: Eleonora Natali (medico anestesista-rianimatore), Arianna Buccioli (infermiera) e Alberto Nonni (tecnico del Sasu). Ad accogliere la mamma al momento dell’atterraggio dell’elicottero nella piazzola di emergenza dell’ospedale di Perugia, le ostetriche Cristina Palandrizzi e Federica Medici che hanno trasportato la paziente fino alla sala parto di ostetricia e ginecologia dove sono intervenute la ginecologa Chiara Antonelli, la neonatologa Tiziana Becchetti e l’ostetrica Alessia Natalicchi.