Gran festa fra sabato e domenica per la pro loco di Collicello, frazione di Amelia (Terni). In occasione del 25° anniversario della fondazione dell’associazione, sabato 1° marzo è stato inaugurato il circolo soci. Per domenica 2 marzo, invece, sono in programma altri appuntamenti di particolare importanza: alle ore 16 la donazione del defibrillatore alla comunità – alla presenza di istituzioni civili e religiose – e alle ore 16.30 il concerto del complesso bandistico Città di Amelia-Fornole-Otricoli con l’esibizione delole majorettes. Seguirà aperitivo conviviale.
«Correva l’anno 2000 – ricorda la pro loco di Collicello – quando i primi soci fondatori firmarono l’atto costitutivo e diedero vita all’associazione che in tutti questi anni si è prodigata e impegnata per far conoscere Collicello, la più piccola delle frazioni di Amelia, una comunità di di poco più di 100 abitanti che ogni anno si ritrova per organizzare eventi, mantenere le tradizioni, valorizzare la natura e i paesaggi insieme alle eccellenze enogastronimiche del territorio che trovano apice nella famosa sagra del mese di luglio, dedicata alla ‘fava cottora’ dell’Amerino, presidio Slow Food».
«Grazie ai tanti soci, ad un comitato direttivo che si rinnova ogni quattro anni, nonostante i cambiamenti e le difficoltà ogni anno maggiori dovute alle normative in materia di sicurezza sanitaria, alla trasformazione in Aps iscritta al Runts (registro unico nazionale del terzo settore), tanti volontari si ritrovano ogni mese e ogni anno nel circolo dei soci che rappresenta il riferimento anche per i turisti che in primavera e d’estate frequentano il paese per visitare le torri, le chiese, le mura castellane e il percorso circolare».
«Grazie all’impegno, alla difesa e tutela tradizioni e all’amore per il paese – sottolinea Tommaso Ottaviani, attuale presidente dell’associazione -, oggi il consiglio di amministrazione è composto da venti persone che non si arrendono all’omologazione dei tempi ma si prodigano per tenere viva la frazione curando la pulizia del verde, delle strade e del centro storico per offrire ai giovani e ai turisti un’accoglienza adeguata che faccia sorgere il desiderio di tornare a vivere nel borgo».