Cena medievale al ‘Casagrande-Cesi’ con impegno di spesa da 1.500 euro, scatta l’interrogazione. A chiedere delucidazioni sul tema – l’esposizione c’è stata mercoledì mattina in occasione del consiglio comunale – è la capogruppo FdI Elena Proietti Trotti.
28 FEBBRAIO 2025, LA CENA MEDIEVALE AL ‘CASAGRANDE-CESI’: LE PIETANZE DEGLI STUDENTI

Tutto nasce dalla determina dirigenziale firmata lo scorso 25 febbraio per il rimporso spesa all’istituto da 1.500 euro. Motivo? L’utilizzo dell’imposta di soggiorno sulla base del regolamento comunale per l’istituzione e l’applicazione. La Proietti in sintesi si è fatta avanti per chiedere alla giunta «in che misura, secondo i parametri definiti, la cena consumata il 28 febbraio 2025 abbia contribuito a mantenere o accrescere il prestigio delle istituzioni comunali e incentivare l’attrattività turistica del Comune di Terni; chi fossero gli invitati e i conviviali alla cena e in che misura la loro presenza abbia suscitato l’attenzione e l’interesse dell’opinione pubblica e di ambienti e di soggetti qualificati sull’attività turistica del territorio e sui fini perseguiti dalla pubblica amministrazione». Chiesta la risposta scritta.