di S.F.
Trasferimento del conservatorio ‘Briccialdi’ da palazzo Giocosi-Mariani al videocentro di piazzale Bosco, a Terni. Si rimette mano ad entrambe le convenzioni per via del decreto direttoriale del ministero dell’università dello scorso 22 novembre: c’è di mezzo l’approvazione e l’ammissione al finanziamento del progetto per oltre 5,2 milioni di euro.
6 LUGLIO 2023, IL VIA LIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE

Cosa si va a modificare? In primis la convenzione trilaterale stipulata da Comune, ‘Briccialdi’ e università del settembre 2022 e quella bilaterale tra palazzo Spada ed il ‘Briccialdi’. Al centro dell’attenzione c’è la trasformazione del Cmm in ‘Campus Briccialdi – Piazza della musica e del multimediale’. In sostanza all’epoca fu stabilito che, in caso di esito positivo per ottenere il finanziamento, ci sarebbe stata l’integrazione dei documenti in questione.
«FACCIAMO CHIAREZZA SUL PROGETTO»

Con l’integrazione il Comune dichiara di mantenere gli stessi impegni previsti nella convenzione originaria per il nuovo immobile. In sintesi si sostituisce palazzo Giocosi-Mariani con il videocentro. Per quel che concerne la convenzione trilaterale c’è l’aggiunta/integrazione di un singolo punto: «Assicurare l’uso gratuito – si legge – dell’immobile in sostituzione dell’attuale sede del conservatorio per lo svolgimento delle attività istituzionali. Il Comune di Terni continua ad assicurare l’uso della attuale sede (Palazzo Giocosi Mariani) alle stesse condizioni previste» nelle more della realizzazione dei lavori sulla nuova sede. A firmare sono il dirigente comunale all’istruzione Francesco Saverio Vista, il presidente del ‘Briccialdi’ Dario Guardalben e la direttrice generale del ministero dell’università e della ricerca Marcella Gargano.
LE DUE CONVENZIONI MODIFICATE (.PDF) – LEGGI
Nella convenzione bilaterale tra Comune e ‘Briccialdi’ invece si ricorda l’impegno dell’ente a «garantire l’uso gratuito temporaneo, ma non esclusivo da parte del conservatorio per lo svolgimento delle attività istituzionali: a uditorium di Palazzo Primavera per 20 giorni all’anno; sala blu di palazzo Gazzoli per 20 giorni all’anno e teatro Secci per 20 giorni all’anno». Dall’altro lato l’esecuzione dei «lavori di ristrutturazione di parte dell’Immobile di proprietà comunale sito in piazzale Antonio Bosco 3/A, finanziati per la somma di 5.239.212 euro previsti dal progetto».