di S.F.
L’archeologa Chiara Sillani. È la nuova professionista che è entrata in azione nell’ambito della realizzazione del sottopasso carrabile/ciclopedonale per il collegamento con Cospea Alta, Terni: di mezzo c’è la soprintendenza e soprattutto la necessità di verifica preventiva dell’interesse archeologico.
QUASI 100 MILA EURO PER POTER PROSEGUIRE. QUESTIONE DI PROGETTO
L’opera è già stata ritenuto fattibile con la conferenza di servizi avviata il 15 novembre del 2023 e conclusa formalmente il 12 aprile del 2024. Con un problema: mancava il parere della soprintendenza sul possibile interesse archeologico. L’inghippo è stato risolto con un’altra CdS indetta il 13 dicembre scorso per, appunto, acquisire il parere necessario per proseguire.
IL DOCUMENTO DI INDIRIZZO ALLA PROGETTAZIONE
Il giudizio in questione è arrivato il 20 gennaio 2025: in sostanza da Perugia hanno comunicato che era necessario attivare la verifica preventiva dell’interesse archeologico. «E che il parere definitivo sulla compatibilità delle opere in progetto con la tutela archeologica sarà espresso una volta concluse le verifiche archeologiche preliminari sulla base del relativo esito». Mercoledì 5 marzo è stata dunque chiusa la conferenza di servizi decisoria. Nel contempo la soprintendenza il 21 febbraio ha autorizzato la bonifica bellica nell’area a nordo della linea ferroviaria.
LA BAGARRE E IL ‘PATTO’ DA 1,7 MILIONI CON UNIPOL
Ora c’è da attendere perché il Comune specifica di «fare salvi tutti gli esiti del parere definitivo che la soprintendenza dell’Umbria emetterà al termine del procedimento della verifica preventiva dell’interesse archeologico». A firmare è il dirigente ai lavori pubblici Piero Giorgini.