Il ‘Patto Avanti’ – la larga intesa del centrosinistra che ha portato alla vittoria la sindaca di Perugia Ferdinandi e la presidente della Regione Proietti – alla prova del Ternano. Un territorio che vedrà, prossimamente, due competizioni elettorali: una ‘universale’ come l’elezione del sindaco di Amelia e l’altra, riservata a consiglieri comunali e sindaci, per l’elezione del nuovo presidente della Provincia di Terni. E in entrambi i casi il Movimento 5 Stelle – che del ‘Patto Avanti’ è protagonista – ha che da ridire sui metodi di selezione delle candidature. Il messaggio, affatto velato, è al Pd che ad Amelia ha affermato senza mezzi termini di sostenere la candidatura Pompeo Petrarca e in Provincia, in modo ancora del tutto ufficioso, la candidatura del sindaco di Narni Lorenzo Lucarelli.
«Dopo le vittorie ottenute a livello regionale dal ‘Patto Avanti’ – è la nota di Fabio Moscioni, coordinatore provinciale del Movimento 5 Stelle Terni – è fondamentale ripartire con determinazione in vista dei prossimi impegni elettorali nella provincia di Terni. Il confronto e la condivisione sono i pilastri che hanno permesso al centrosinistra di costruire percorsi vincenti in Umbria, portando alla guida di numerose amministrazioni. Non è sostenibile che le forze politiche che compongono il perimetro del centrosinistra nella provincia di Terni – eccolo l’affondo – vengano a conoscenza di nomi di candidati, più o meno ufficiali, solo attraverso gli organi di informazione, senza un processo di condivisione. Nel resto della regione il metodo del dialogo ha funzionato e ha portato risultati concreti ed è imprescindibile applicarlo anche nel nostro territorio. Nessuno mette in dubbio il valore dei nomi circolati recentemente, ma è altrettanto chiaro che queste scelte devono essere il frutto di un percorso collettivo, con valutazioni condivise sia a livello provinciale che comunale, in particolare per il Comune di Amelia. Siamo certi che sia interesse di tutti chiudere questa fase di scelte indipendenti e riportare ogni decisione ai tavoli di coalizione con tutte le forze politiche. Non esistono impegni elettorali secondari: se vogliamo dimostrare che il vento sta cambiando anche nella nostra provincia, dobbiamo farlo con metodo, serietà e responsabilità condivisa».
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