di Giovanni Cardarello
Bacchettata, e di quelle pesanti, da parte della Corte dei Conti dell’Umbria, sezione controllo, verso i gruppi politici del consiglio regionale dell’Umbria. Una bacchettata che costringerà la metà delle formazioni presenti in aula nella passata legislatura (2019-2024) a restituire una cifra di poco inferiore ai 90 mila euro, 86.160 per la precisione. La bacchettata, frutto di un’indagine della magistratura contabile, è stata inferta a Lega, Forza Italia, Partito Democratico e gruppo misto. Ma vediamo i dettagli.
Il colpo maggiore è stato inferto alla Lega che dovrà restituire 54.185,41 euro, a scalare Forza Italia che ne deve ritornare 16.123, il PD 9 mila e il gruppo misto 6.852 euro. Diverse le motivazioni che inducono la Corte dei Conti a bocciare i rendiconti, per l’anno 2024, dei quattro gruppi. Anno peraltro elettorale e quindi sottoposto a particolari attenzioni e a rendicontazioni ancor più dettagliate.
Nel caso della Lega, la formazione che esprimeva la presidente della Regione Donatella Tesei, finisce nel mirino per le spese relative al contenzioso con un ex dipendente del gruppo e per le prestazioni di un giornalista. Forza Italia viene sanzionata per i contratti finalizzati alla comunicazione istituzionale. Il Partito Democratico per una discrepanza tra le somme dichiarate e quelle effettivamente versate afferenti alle ritenute fiscali previdenziali dei consulenti: paradossalmente sono più alte quelle versate. E in più per quelle relative alla gestione dei canali social del gruppo politico. Anche per il gruppo misto la cifra da restituire è tutta in capo ad attività giornalistica. Le delibere della Corte dei Conti sono state inviate all’assemblea legislativa lunedì 3 marzo e sono online dalla sera di venerdì 7.