Due arresti in Umbria martedì pomeriggio, lungo la E45, per la truffa del ‘sedicente carabiniere’: ad essere bloccati dai carabinieri – questa volta veri – di Monte Castello di Vibio, un 31enne e una 32enne, entrambi di origini campane, ritenuti responsabili del reato di estorsione in concorso ai danni di una coppia di anziani di 88 e 90 anni di Tolentino (Macerata).
Classico il copione: 88enne è stato contattato da un individuo che, spacciandosi per un militare dell’Arma, gli ha riferito che il figlio era stato arrestato per aver investito un bambino di quattro anni. Successivamente, un falso avvocato si sarebbe presentato presso l’abitazione dell’anziano per ottenere una somma di 15 mila euro, richiesta per evitare ulteriori conseguenze giudiziarie al familiare.
Nel disperato tentativo di salvare il figlio, l’anziano ha consegnato ai truffatori tutto ciò che aveva in casa: 600 euro in contanti, monili in oro per un valore di circa 2 mila euro e, con un gesto particolarmente toccante, la moglie novantenne la fede nuziale che da oltre 62 anni portava al dito, sfilandola per la prima volta per assecondare la richiesta dei malviventi.
Grazie al coordinamento tra i reparti dell’Arma, l’auto utilizzata dai truffatori per allontanarsi dal territorio marchigiano è stata individuata e agganciata in Umbria, a Massa Martana. Dopo un pedinamento, il veicolo è stato bloccato lungo la E45, all’altezza dell’uscita di Narni.
I due arrestati sono stati associati alle case circondariali di Terni e Perugia, in attesa dell’udienza di convalida, a disposizione della procura di Terni. Sono in corso ulteriori accertamenti per verificare un eventuale loro coinvolgimento in casi analoghi. La refurtiva è stata interamente recuperata, sequestrata e sarà restituita alle vittime, compresa la fede nuziale.