di Giovanni Cardarello
Un vero e proprio fiume di dati, numeri, adempimenti di legge e obblighi politici ha ‘investito’ i giornalisti intervenuti (sia fisicamente che collegati via Google Meet) alla conferenza stampa con cui, mercoledì mattina, la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, e gli assessori della sua giunta hanno fatto il punto sul tema del momento.
MANOVRA DI BILANCIO GIUNTA PROIETTI – LE SLIDES (.PDF)
Parliamo, ovviamente, del ‘buco’ della sanità e della manovra di bilancio che aumenta le tasse ai cittadini residenti nel ‘cuore verde’ d’Italia. Tre gli assi portanti della conferenza stampa: i numeri, i rischi e le soluzioni. Vediamo tutto nel dettaglio.

Partiamo dai numeri: Stefania Proietti ha ribadito e dettagliato le cifre. Il buco individuato da KPMG, società ingaggiata con specifica delibera di giunta, è di 243,45 milioni di euro. Dato che scende a 90,31 milioni grazie ai 153,14 milioni del saldo positivo della gestione accentrata.
Numeri che, secondo quanto riferisce la presidente della Regione Umbria, determinano il concreto rischio commissariamento da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze. A tal proposito, slide e norme alla mano, la numero uno di palazzo Donini descrive l’iter puntando l’attenzione sulla data del 15 aprile.
Entro quella data, infatti, va votata in aula la manovra correttiva di bilancio. «La manovra la approva l’assemblea – sottolinea Proietti -. C’è la possibilità di emendarla». E a tal proposito invita la minoranza «se ha un’idea alternativa, a proporla. La ascolteremo».
E veniamo ai numeri della manovra, e quindi alle soluzioni. La manovra che aumenta le aliquote Irpef per le fasce di reddito superiori ai 15 mila euro l’anno, determina un gettito di 89.644.704 euro. Cifra che è calcolata «in modo cautelativo, perché copre per intero il disavanzo».

Se tale manovra non fosse approvata entro il 15 aprile, spiega Proietti «scatterebbe il commissariamento» la cui conseguenza diretta sarebbe «un salasso per i cittadini». L’aumento, erga omnes, per tutte le fasce di reddito delle aliquote Irpef che sarebbero tutte portate al massimo livello previsto dalla legge.
Questa conseguenza porterebbe nelle casse della Regione Umbria 129.244.016 euro. Una differenza netta di 39.599.312 euro, ovvero il 30,63% in più rispetto alla manovra.
In questo caso però l’aumento del prelievo sarebbe ampio e tutto a carico delle fasce di reddito meno abbienti.
Ci sarebbe il prelievo, non previsto dalla manovra della giunta Proietti, per la fascia di reddito da 0 a 15 mila euro; l’aumento sarebbe del doppio previsto per la fascia di reddito da 15.001 a 28 mila euro e del 16,5% per la fascia di reddito 28.001-50 mila euro. Sarebbe invece, paradossalmente, inferiore di quasi il 9%, per la fascia di reddito oltre i 50 mila euro.
Sciorinati tutti questi elementi, la presidente della Regione Umbria ha sottolineato, inoltre, il dato politico e amministrativo della vicenda. In primo luogo, quello di non poter mettere mano alla riforma strutturale della sanità regionale, quella che prevede la creazione di una holding generale con quattro rami di azienda connessi (le due aziende ospedaliere e le due aziende sanitarie). In secondo luogo, l’impossibilità di utilizzare i fondi della programmazione europea 2026-2028. In terzo luogo, «se commissariamo la Regione – scandisce Proietti – non si può più assumere personale, non si possono costruire nuovi ospedali e non si possono acquistare nuove tecnologie che sono la causa della mobilità passiva». Una delle cause primarie, insieme alle liste di attesa, del ‘buco’.
Stefania Proietti chiarisce, infine, il tanto dibattuto tema della promessa elettorale di abbattere le liste d’attesa entro i primi tre mesi di mandato. «Il conto parte ad agosto all’inizio della campagna elettorale – sottolinea la presidente della Regione – ed era di 45.500. Ne abbiamo smaltite 41.000 e senza poter contare sullo 0,4% del Fondo sanitario regionale».
ARTICOLI CORRELATI
Bilancio Regione Umbria: la manovra può scendere a 75 milioni ‘grazie’ al payback sanitario
Aumento delle tasse in Umbria: sale lo scontro politico. L’opposizione occupa il consiglio regionale
Umbria: Proietti alza Irpef, Irap e bollo auto «per evitare il commissariamento». È bagarre
Umbria: scontro totale sui numeri della sanità. Il centrodestra: «La peggiore sinistra di sempre»
‘Buco’ sanità Umbria: i numeri della manovra e tutti gli aumenti previsti
Sanità Umbria: le possibili scelte della giunta Proietti per coprire il ‘buco’ di bilancio