Confapi Terni e il Gruppo Confapi Donne, nelle persone del presidente Michele Marinelli e della presidente Orietta Tribolati, «si stringono al dolore della famiglia di Ilaria Sula, universitaria nostra concittadina di 22 anni, deceduta per mano del suo ex fidanzato».
«Ci sentiamo profondamente colpiti e addolorati per la tragica scomparsa di Ilaria – afferma Orietta Tribolati -, vittima di un atto efferato e crudele da parte della persona che avrebbe dovuto proteggerla e amarla. Purtroppo questo è il secondo caso in una sola settimana che si unisce alla ventiduenne di Messina, Sara Campanella, uccisa per mano di un suo conoscente di 27 anni. Come presidente del Gruppo Confapi Donne esprimo tutta la nostra solidarietà alle famiglie e rinnovo il nostro impegno nella lotta contro ogni forma di violenza di genere. Nessuna vita – prosegue Tribolati – dovrebbe essere spezzata così. Nessuna donna dovrebbe sentirsi impotente di fronte alla brutalità . È un momento di grande sofferenza che coinvolge tutta la comunità . Dobbiamo insegnare alle nostre figlie, alle nostre nipoti, alle nostre amiche a non abbassare mai la guardia e focalizzare l’attenzione delle istituzioni sul fatto che la percentuale di persone aventi un simile disagio psicologico continua ad aumentare. ConfapiD porta avanti ogni giorno la lotta per difendere le donne, i lori diritti e garantire alle figlie del futuro una società più sicura».
«Come uomo e presidente di questa storica associazione di categoria che ha visto susseguirsi generazioni di imprenditrici e imprenditori del nostro territorio – afferma Michele Marinelli -, mi unisco alle parole di Orietta per esprimere il nostro più profondo cordoglio per la morte di Ilaria e Sara. Ogni anno Confapi e ConfapiD si impegnano in eventi e collaborazioni con le imprese e le Istituzioni per dare voce alle donne, nel rispetto dei loro diritti e delle loro libertà di espressione, di scelta e soprattutto di dire no. Rinnovo il mio invito affinché ci siano sempre più donne imprenditrici, perché come diceva Mandela ‘Le donne sono i veri custodi della pace e della stabilità del mondo’».