di S.F.
Auri, Asm Terni ed i contenziosi per il riconoscimento delle premialità – nell’ambito del contratto di servizio per la gestione dei rifiuti – nei confronti dei Comuni del sub ambito 4, la partita va avanti. E finisce in Corte di Cassazione.
LA BAGARRE COMUNI-ASM-AURI PER LA PREMIALITÀ

La storia è nota e fa riferimento alla percentuale di raccolta differenziata nelle vecchia annualità, come ad esempio nel 2016 e il 2017. Una contesa che va avanti da anni e che ora vede una nuova puntata: Asm, ko in Corte di Appello a Perugia con sentenza dello scorso 3 settembre, si è mossa in Corte di Cassazione avverso il provvedimento di II grado.
LA RELAZIONE INTEGRALE: CAOS TRA SENTENZE, CIFRE E PROBLEMI

Auri mercoledì scorso – la firma è del dirigente Giuseppe Rossi – si è costituita in giudizio dando mandato all’avvocato Marco Mariani. Asm ovviamente si è attivata in qualità di mandataria del raggruppamento temporaneo di imprese costituito per la gestione integrata dei rifiuti nel territorio. Al centro dell’attenzione c’è in particolar modo l’articolo 52 del disciplinare tecnico del contratto d’uso (premialità, appunto). In questo caso la cifra in ballo è di poco superiore ai 20 mila euro.