Ha rischiato di compromettere completamente l’uso della mano sinistra, con il pericolo di perdere quattro dita su cinque, ma grazie all’intervento dei professionisti della struttura complessa di chirurgia della mano dell’ospedale ‘Santa Maria’ di Terni, potrà tornare ad utilizzarla: protagonista della disavventura un 39enne ternano, rimasto gravemente ferito con una sega circolare, nel pomeriggio di sabato, mentre stava svolgendo alcuni lavori in casa.
Grave il quadro di fronte al quale si sono trovati i medici al suo arrivo al ‘Santa Maria’: le quattro dita interessate – escluso il mignolo – presentavano lesioni con interessamento di vasi, nervi e tendini, e tre erano a rischio amputazione. Durante il complesso intervento di circa quattro ore, il dottor Lorenzo Bocchino – dell’equipe diretta dal dottor Luca Braghiroli – ha quindi provveduto sia alla sutura tendinea che di vasi e nervi, per garantire la rivascolarizzazione. Inevitabile l’amputazione di una falange dell’anulare, vista la lesione molto grave subita.
Un danno comunque contenuto rispetto all’iniziale situazione complessiva. All’intervento hanno partecipato le anestesiste Silvia Brutti e Carla Zagaglioni, inoltre i medici sono stati coadiuvati da personale infermieristico e tecnici di radiologia. I professionisti del ‘Santa Maria’ si Terni – struttura di riferimento regionale per questo tipo di interventi – sono ottimisti sulla buona riuscita dell’operazione.