Aggiornamento domenica 3 novembre, ore 12 – L’operazione di disinnesco dell’ordigno bellico si è conclusa con successo poco prima delle ore 12 di domenica. Al disinnesco è immediatamente seguito il via libera della prefettura di Perugia che ha decretato il termine dell’evacuazione, che ha coinvolto circa 5 mila persone.
A Marsciano (Perugia) domenica 3 novembre è la giornata dedicata, per ampia parte, al disinnesco e brillamento dell’ordigno bellico della seconda guerra mondiale – una bomba d’aereo da mille libbre (454 chilogrammi) – emerso lo scorso maggio a ridosso del centro cittadino. Le operazioni sono coordinate dalla prefettura di Perugia e dal Comando delle forze operative Nord dell’Esercito giunte da Padova. In campo gli artificieri del Reggimento Genio Ferrovieri di Castel Maggiore (Bologna). Una volta reso inoffensivo, l’ordigno verrà fatto brilare in una cava del territorio marscianese. Dalla prima mattinata di domenica sono scattate le evacuazioni – circa 5 mila le persone interessate – e le chiusure delle strade a scopo precauzionale, in un raggio di 1.500 metri, con le attività condotte da forze dell’ordine, Protezione civile, associazioni, Comune di Marsciano. Il Coc è stato istituito presso il palasport ‘Maria Stella Pippi’ di Marsciano.