Accoltellò agente, patteggia ed è espulso

Terni, 2 anni e 6 mesi per il 19enne tunisino che lo scorso luglio ferì il sovrintendente capo Claudio Nannini durante un controllo

Condividi questo articolo su

Ha patteggiato due anni e sei mesi di reclusione ed è stato espulso – lunedì mattina – il 19enne di nazionalità tunisina, Amor Layouni, che la sera dello scorso 12 luglio in via Manassei, dopo essere stato fermato per un normale controllo, aveva accoltellato il sovrintendente capo della sezione antidroga della squadra Mobile di Terni, Claudio Nannini. Quest’ultimo aveva riportato gravi lesioni ad una mano ed è tornato in servizio solo di recente.

ENCOMIO DEL COMUNE DI TERNI A NANNINI

Escalation di violenza

Il patteggiamento è stato concordato fra il legale difensore del giovane – l’avvocato Francesco Mattiangeli – ed il pm Camilla Coraggio, con il successivo avallo del giudice Federico Bona Galvagno. Il 19enne era stato arrestato tre giorni dopo il fatto dagli stessi agenti della Mobile ternana che, coordinati dal dirigente Davide Caldarozzi, avevano ‘stanato’ l’aggressore in un appartamento di via Tre Venezie. Anche in quel caso la sua reazione era stata violenta con tentativo di accoltellare nuovamente gli investigatori dell’antidroga e lo stesso Nannini aveva riportato una seria lesione tendinea. Successivamente Amor Layouni era stato ‘spedito’ in carcere dall’autorità giudiziaria dove è rimasto fino al patteggiamento di lunedì. Ora l’espulsione coattiva con accompagnamento alla frontiera aerea di Fiumicino e successivo trasferimento in Tunisia.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli