di P.C.
Ancora nuovi episodi di teppismo e microcriminalità nel centro storico di Perugia. E le forze dell’ordine si organizzano: presto arriveranno i taser.
Colpita con l’acido sulla mano
Sabato sera una donna di nazionalità ucraina, poco meno che sessantenne, è stata aggredita da un gruppo di giovani del posto, italiani, che le hanno lanciato contro del liquido urticante dopo averla avvicinata in via Bartolo, nel pieno centro storico della città . La donna è stata colpita alla mano, riportando lesioni guaribili in 15 giorni dai medici dell’ospedale ‘Santa Maria della Misericordia’. La cartella clinica è stata acquisita dalla questura, che ora sta indagando sui fatti, anche attraverso l’acquisizione delle immagini di videosorveglianza della zona. Indaga la squadra mobile, guidata da Gianluca Boiano. Secondo quanto riporta martedì Il Messaggero, i goiovani della presunta baby gang, prima di lanciare l’acido addosso alla donna – da anni a Perugia, dove lavora come badante – le avrebbero rivolto alcune domande per conoscere la sua provenienza. Un fatto particolarmente grave in assoluto, ma reso ancora più odioso dalla drammatica situazione che sta attraversando proprio il popolo ucraino. Le condizioni della donna, fortunatamente, non sono comunque gravi.
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Forze dell’ordine con i taser
Intanto però il tema sicurezza nel centro storico del capoluogo è sempre più all’ordine del giorno. Le forze di polizia dai prossimi giorni potranno contare anche sui taser. Al momento ne arriveranno una decina, poi almeno un’altra ventina in un secondo step. Lo scrive Il Messaggero. Obiettivo è contrastare fenomeni purtroppo comuni: dalla movida violenta e rumorosa alle risse. Ma destano preoccupazione anche i reati predatori, che in centro colpiscono maggiormente i locali pubblici.
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Partiti i corsi di formazione
In questa fase iniziale, le pistole ad impulsi elettrici saranno distribuite al personale in divisa di guardia di finanza, polizia e carabinieri che svolgerà controlli in strada e dentro e fuori i luoghi pubblici. Per questo motivo, tanto nei comandi provinciali quanto in questura si stanno formando agenti e militari per l’utilizzo delle armi.
Come funziona un taser
Si tratta infatti di un’arma vera e propria: dopo aver premuto il grilletto – sottolinea ancora Il Messaggero – partono due dardi collegati a fili conduttori che trasmettono una scarica di 63 microcoulomb di elettricità per 5 secondi. I muscoli della persona colpita si bloccano. È lucida, capisce cosa gli viene detto, ma non può muoversi. Fra i poliziotti, la useranno agenti del reparto prevenzione crimine, ufficio controllo del territorio dei commissariato e ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della questura. Sarà arma di reparto (non di dotazione individuale): un operatore su due ne avrà a disposizione.