Acquasparta, Befood: «Segnale positivo»

Terni, la presidente della Regione inaugura il nuovo stabilimento dell’azienda che cresce in modo esponenziale

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C’era la presidente della Regione, Catiuscia Marini; c’era il vice presidente, Fabio Paparelli e c’era pure il senatore Gianluca Rossi. Una bella responsabilità, per Giorgio Scassini,presidente della Befood di Acquasparta: adesso il nuovo stabilimento deve funzionare per forza.

L’inaugurazione L’azienda, che produce alimenti per cani e gatti, ha infatti realizzato il nuovo insediamento per far fronte ad una crescita, in termini di addetti e di fatturato, che in quattro anni l’ha portata a passare da 9 a 44 dipendenti e da 750 mila a 18 milioni di euro di fatturato, esportando in diciotto Paesi nel mondo.

Befood Marini«Contro corrente» Secondo la presidente Marini, quello di domenica «è il segno di una ripartenza dell’economia della nostra regione, forse non ancora marcata, ma che va nella direzione giusta, quella della crescita. La storia di questa azienda rappresenta un po’ la metafora della mia esperienza al governo dell’Umbria. E ricordo ancora ora quando Giorgio Scassini mi chiamo per annunciarmi il suo progetto. Ebbene, oggi dobbiamo dire grazie a imprenditori come lui, e come chi con lui ha condiviso questa sfida, che hanno saputo andare ‘contro corrente’ ed hanno deciso con coraggio di investire, mentre altri si ritiravano, ed hanno vinto la loro scommessa».

Le prospettive La Befood ha realizzato i suoi investimenti grazie anche al contributo della Regione Umbria (a valere sulle risorse del fondo di sviluppo rurale) per un ammontare complessivo di 12 milioni di euro: «Prima di tutto – ha detto la presidente – viene il coraggio degli imprenditori, la loro idea, il loro progetto. E se questa loro capacità riesce poi ad avvalersi anche delle risorse pubbliche, ciò certamente può generare esperienze industriali di successo come è quella della Befood. Ecco, a questo devono servire le risorse comunitarie: sostenere le imprese che intendono investire soprattutto in qualità ed innovazione».

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