di P.C.
Il 2 dicembre 2017 la «Giornata nazionale delle Farmacie pubbliche» sarà celebrata a Perugia. Questo è uno degli annunci arrivati durante la relazione in Comune, a due anni dalla presentazione del piano industriale Afas. Presenti Virgilio Puletti e Federico Ricci – presidente e vicepresidente del CdA – la consigliera Annalisa Mierla e il direttore generale Raimondo Cerquiglini.
IL VICEPRESIDENTE RICCI: «SIAMO ORGOGLIOSI DEI RISULTATI» (VIDEO)
Ristrutturazioni e spostamenti Gli altri annunci, più legati al territorio, riguardano le farmacie comunali. Quelle che a Terni, invece, si vendono per fare cassa. Continueranno le ristrutturazioni (entro fine anno si arriverà a 7 interventi sulle 12 presenti sul territorio comunale) e cominceranno le operazioni di delocalizzazione, per rendere le farmacie più accessibili per gli utenti abituali e più visibili per quelli occasionali, con parcheggi accoglienti e locali più grandi. A Villa Pitignano questa operazione ha portato a un aumento della clientela del 20%.
Servizi alle neomamme Interventi anche sul layout dei locali interni e sull’aspetto dei banconi. Nuove offerte si integreranno sempre più a quelle dei farmaci: prodotti cosmetici e servizi alla persona. In particolare, è stato sottolineato con orgoglio la presenza di 4 punti di allattamento, che diventeranno 8 nei prossimi mesi. Non solo un’area dove allattare ma un vero e proprio rifugio per le puerpere e per i loro piccoli, dove poter trovare anche supporto e consulenza da parte del farmacista, che potrà rispondere ai più comuni dubbi post partum. Non mancheranno inoltre servizi infermieristici e fisioterapici.
Attenzione alla comunità Questa la parte del bilancio sociale, in cui viene ricordato anche l’impegno di divulgazione, con campagne sulle malattie sessualmente trasmissibili (e annessa distribuzione gratuita di profilattici) e contro l’alcolismo, il monitoraggio della glicemia e del peso corporeo. Tutti servizi che contribuiscono alla creazione di una «comunità », come sottolineato nel suo saluto dal Vicesindaco Urbano Barelli: «In un periodo in cui i commenti sulle partecipate non sono edificanti, Afas rappresenta una piacevole eccezione di cui siamo orgogliosi».
Manuale di navigazione Ma è l’aspetto economico a far gonfiare il petto all’amministrazione comunale e al CdA di Afas. Mezzo milione di euro di utile, aumento delle prestazioni effettuate, fatturato in crescita costante, debito con le banche azzerato, grossa liquidità a disposizione, che permette di investire e di assumere. Un quadro idilliaco, quindi, quello tratteggiato nella presentazione alla Sala Vaccara. «Due anni fa, dopo un lungo processo di confronto, ci siamo dotati di un piano industriale che è diventato una sorta di ‘manuale di navigazione’ per la nostra attività », ha detto il presidente Puletti. Gli utili di Afas – è stato sottolineato – rientrano nelle casse comunali, così l’ente può reinvestire in altri servizi sociali. Spendere nelle farmacie comunali significa quindi investire su se stessi.