Un convegno multidisciplinare che ha rilanciato le ultime novità su alimentazione in gravidanza e allattamento. L’evento si è svolto nei giorni scorsi all’ospedale Santa Maria di Terni, organizzato dalla dottoressa Natalina Manci, direttore della struttura complessa di ostetricia e ginecologia, in collaborazione con il servizio di partoanalgesia coordinato dal dottor Giuseppe De Masi (afferente alla struttura complessa di anestesia e rianimazione diretta dalla dottoressa Rita Commissari), con il coinvolgimento del direttore del dipartimento materno-infantile, dottoressa Federica Celi, e delle ostetriche, coordinate dalla dottoressa Nicoletta Bruschini.
La giornata di studio, introdotta dalle dottoresse Manci e Commissari, è stata moderata dai dottori Manila Ferretti e Giuseppe De Masi, a sottolineare il taglio collegiale e interattivo dell’incontro. L’evento rientra nelle iniziative per le donne, nella settimana dal 22 al 30 aprile che la Fondazione O.N.D.A. ha istituito coinvolgendo i 361 ospedali italiani e sostenute anche dalla direzione regionale salute. L’azienda ospedaliera Santa Maria di Terni per il terzo consecutivo conferma l’acquisizione del Bollino Rosa, ovvero il massimo riconoscimento che il ministero della salute conferisce agli ospedali che promuovono la salute femminile.
A inizio sessione si è parlato di sicurezza dell’alimentazione in gravidanza e in allattamento secondo i Larns e le norme igienico-sanitarie, con la dottoressa Chiara Belli. A seguire, la fisiopatologia del travaglio, analizzando i meccanismi che regolano le contrazioni uterine e la progressione del parto, con la dottoressa Carlotta Montagnoli. La dottoressa Maria Laura Scarcella ha illustrato gli innovativi protocolli Eras (Enhanced recovery after surgery) applicati all’ostetricia. Sono stati poi affrontati dalla dottoressa Montagnoli i falsi miti dei lunghi digiuni nel peripartum in base a importanti variazioni metaboliche della mamma e del nascituro, validati dall’Evidence based medicine. A tal proposito la dottoressa Moira Urbani, come voce della direzione aziendale, ha illustrato la Evidence based medicine come il faro delle decisioni collegiali. Nell’ottica della modulazione della risposta materna allo stress, la dottoressa Annalisa Bizzarri ha posto l’attenzione sull’importanza del controllo del dolore nelle varie fasi del travaglio.
Il ruolo del personale ostetrico è risultato essere fondamentale e compatto sotto la guida di Nicoletta Bruschini e delle coordinatrici Antonella Martoni e Gianna Fainelli. La relazione dell’ostetrica Chiara Listanti ha sottolineato come l’ostetrica deve rapportarsi e conoscere la multietnia e le diverse tradizioni alimentari nel peripartum. In chiusura, la dottoressa Celi ha evidenziato l’impatto dell’alimentazione materna sul neonato. L’evento si è svolto in un clima di grande professionalità e collaborazione multidisciplinare. Ginecologi, anestesisti, neonatologi, ostetriche e neonatologi si sono confrontati mettendo in comune le proprie competenze.