Amministrative 2024 in Umbria. Da Perugia a Foligno passando per Orvieto: le sfide nei grandi centri

Il voto nei sette nei comuni con più di 15.000 abitanti

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di Giovanni Cardarello

Pronti, partenza, via. Parafrasando la frase che funge da start per ogni competizione che si rispetti, alle 12 di sabato 11 maggio, si è ufficialmente aperta la corsa per le elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno. Con la consegna ufficiale della documentazione dei candidati sindaco, delle liste con i candidati consiglieri e con i relativi contrassegni, infatti, si è chiusa la frase preliminare e si è aperta ufficialmente la campagna elettorale. Una campagna elettorale che vedrà ai nastri di partenza quasi 150 candidati sindaco, centinaia di liste, migliaia di candidati e 60 città che, tra turno unico ed eventuali ballottaggi, a fine giugno avranno altrettanti nuovi titolari della fascia tricolore. Si vota sabato 8 giugno dalle 15 alle 23 e domenica 9 giugno dalle 7 alle 23. Lunedì 10, alle 14, inizia lo spoglio mentre l’eventuale ballottaggio è in programma per il 23 e 24 giugno. Sette di queste 60 sfide avranno un peso enorme, tanto per la specifica competizione elettorale quanto per i posizionamenti in vista delle elezioni regionali di ottobre. Vediamole nel dettaglio partendo, ovviamente, da Perugia la città principale dell’Umbria, il suo capoluogo di regione.

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A Perugia è sfida Eva contro Eva

Come anticipato da Umbria On a gennaio sarà una sfida tutta al femminile tra l’assessore uscente con delega ad urbanistica, edilizia privata e arredo urbano della giunta di Andrea Romizi , Margherita Scoccia, per il centrodestra, e il Cavaliere della Repubblica, fortemente impegnata nel sociale, Vittoria Ferdinandi per il centrosinistra. Al loro fianco, rispettivamente, otto e sette liste. A sostegno della Scoccia ci sono il suo partito, Fratelli d’Italia, Fare Perugia-Forza Italia, Lega Perugia, l’UDC e le liste civiche Perugia Civica, Perugia Amica, Progetto Perugia e Futuro Giovani. A sostegno di Ferdinandi le forze di Un Patto Avanti, ovvero Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi Sinistra a cui si sono aggiunti, il rassemblement di centro Pensa Perugia e le liste civiche Anima Perugia, Orchestra per la Vittoria e Perugia per la Sanità Pubblica. Gli altri candidati in corsa sono Massimo Monni, sostenuto dalla lista civica Perugia Merita, l’ex bandecchiano Davide Baiocco con al fianco le liste Alternativa Riformista/Italexit e Forza Perugia e il Comunista Leonardo Caponi appoggiato dalla lista del PCI.

A Foligno, Masciotti contro il Zuccarini bis

In rigoroso ordine di grandezza passiamo poi a Foligno dove la sfida principale è tra il sindaco uscente, il leghista Stefano Zuccarini e il direttore della Caritas Mauro Masciotti. Il primo può contare sull’appoggio del proprio partito, la Lega, di Fratelli d’Italia, di Forza Italia e delle liste civiche Più in Alto e Stefano Zuccarini Sindaco. Masciotti, indicato da sempre da Un Patto Avanti, sarà sostenuto da sei liste, il Partito Democratico, il Movimento 5 Stelle 2050, Foligno in Comune, Foligno 2030, PattoXFoligno e Foligno Domani. In corsa anche Enrico Presilla, sostenuto dalla lista del sindaco di Terni Stefano Bandecchi, Alternativa Popolare e le liste civiche Impegno Civile e Per Foligno. Corsa solitaria, infine, per Moreno Finamonti campione per La Voce di Foligno.

A Gubbio, Tasso in continuità con Stirati

Al voto anche Gubbio, dove la corsa per succedere a Stirati, non ricandidabile perché al termine dei due mandati, è a sei ed è composta, per il centrosinistra, dal vicesindaco uscente, Alessia Tasso, dal suo competitor principale, il candidato del centrodestra Vittorio Fiorucci, dall’outsider di lusso Rocco Girlanda più tre candidati civici espressione variamente di forze a sinistra di PD e 5 Stelle, come Gabriele Tognoloni, Francesco Della Porta e Leonardo Nafissi. La Tasso è sostenuta da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Socialisti Eugubini e i civici di LED. Fiorucci può contare su Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e le liste civiche Club Millenials e Lista Fiorucci. Provano a sfondare al centro le quattro liste di Girlanda, ovvero Baldinelli-Alternativa per Gubbio, Gubbio Democratica, Rinascimento Gubbio e Gubbio Viva, mentre puntano decisamente a sinistra PCI e Per i Beni Comuni a supporto di Della Porta, Cantiere Sociale Sinistra Eugubina per Tognoloni e Gubbio Città Futura, Sinistra Possibile e Gubbio Partecipa per Nafissi.

A Bastia, Lungarotti cerca la conferma

Nel grande centro tra Assisi e Perugia tenta il bis, per il centrodestra, il sindaco uscente Paola Lungarotti sostenuta da Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia ed una lista civica che porta il suo nome. Prova a rendergli la vita difficile Erigo Pecci supportato da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Verdi e SI, PSI e le liste Uniti per Bastia e Progetto Bastia. In corsa anche Santoni, per la lista Alternativa Popolare e Catia Degli Esposti che può contare su Forza Bastia, Bastia Popolare, Bastia Futura e Civica per Bastia.

A Marsciano, tra Mele e la fascia di sindaco tricolore c’è Moretti

Corsa a tre a Marsciano tra il sindaco uscente, la leghista Francesca Mele, Michele Moretti del centrosinistra e Sabatino Ranieri civico. La Mele può contare sul suo partito, su Fratelli d’Italia, Forza Italia e sui civici di Civitas e di Marsciano per Francesca Mele Sindaco. Il candidato di centrosinistra vede al suo fianco cinque liste, Altra Marsciano, Azione, Progressisti per Marsciano, il Partito Democratico e la lista Civica Moretti sindaco. Due liste per Ranieri, Marsciano Democratica Ambiente, Sanità e Lavoro e Marsciano Civica.

A Castiglione del Lago, Burico punta al primo turno

In riva al Trasimeno, per la poltrona di primo cittadino di Castiglione del Lago, corrono il sindaco uscente, Matteo Burico che per il centrosinistra punta dritto al bis, il suo avversario di maggior peso, Filippo Vecchi del centrodestra e il civico Paolo Brancaleoni. Undici le liste in gara. Cinque per Burico, ovvero Partito Democratico, Tempi Nuovi Popolari Uniti, Progetto Democratico, Dialogo e Azione e la lista Burico Sindaco. A sostegno di Brancaleoni la lista Castiglione Civica e le sue Frazioni.

Ad Orvieto, testa a testa tra Tardani e Biagioli

Nella città della Rupe è sfida a quattro tra il primo cittadino uscente, Roberta Tardani che dovrà vedersela con il popolare medico di base Stefano Biagioli oltre che con gli outsider Giordano Conticelli e Roberta Palazzetti. Dodici le liste in campo. Quattro per il sindaco Tardani, ovvero Fratelli d’Italia, Lega Orvieto, PPE Forza Italia Berlusconi e la lista Civica Roberta Tardani Sindaco. Quattro sono a sostegno di Biagioli, e nel dettaglio Partito Democratico, Bella Orvieto, Orvieto al Centro e Biagioli per il Bene Comune. Due liste a testa per Conticelli, Partecipa e Cambia e per Palazzetti, Proposta Civica e Città in Movimento.


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