Arpa Umbria, confronto politico indigesto: si passa alle vie legali

Ancora problemi per l’Agenzia regionale: tutto a causa di dichiarazioni ritenute «penalmente perseguibili»

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di S.F.

Arpa Umbra e le dichiarazioni che non piacciono, si va di affidamento per il servizio di tutela legale. Dopo ciò che è accaduto di recente con un dipendente della Regione Umbria, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale si è attivata in seguito a quanto successo – nella determina non è specificato nel dettaglio di quale si tratti – in una televisione locale regionale durante un confronto politico in vista delle elezioni amministrative di giugno 2024. Motivo? «Sono state rese dichiarazioni penalmente perseguibili, potendosi integrare il reato di diffamazione con conseguente danno all’immagine/reputazione dell’agenzia, del direttore generale e di tutto il personale». C’è dunque il via libera per l’avvocato Giada Tenca di Giano dell’Umbria per un importo di poco inferiore ai 1.500 euro. La questione infatti riguarda il territorio del Perugino.

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