di Stefania Di Pasquale
Sabato 15 marzo, alle ore 18 presso la galleria d’arte THEPÃ’SITO Art Space in via del Parco 1 a Narni Scalo, verrà inaugurata un’esposizione totalmente innovativa curata dal professore Lorenzo Rubini, dal titolo: ‘Time Within the Signs’.
Si tratta del primo group show di THEPÃ’SITO Art Space, la mostra riunisce le opere di tre artiste di fama internazionale – Erica Ferraroni, Laura Santamaria e Meri Tancredi – in un dialogo che esplora tempo e cosmo reinterpretando la figura oracolare. Il progetto si focalizza intorno al concetto per cui l’artista si configura come un oracolo contemporaneo, capace di trasformare la percezione del mondo in un linguaggio che sfugge alla linearità e alla certezza, ponendoci di fronte a una riflessione profonda sul rapporto tra tempo, realtà e immaginazione.
Come afferma il curatore e fondatore dello spazio – THEPÃ’SITO Art Space – Lorenzo Rubini, «l’artista diventa un interprete del tempo che scorre, non un narratore che offre risposte, ma un osservatore che traduce flussi, frammenti e sensazioni in segni che richiedono decifrazione. Le sue opere, come antiche profezie, sono ambigue, frammentarie, a volte persino incoerenti, ma proprio in questa natura enigmatica risiede la loro energia. È compito dell’osservatore cogliere gli indizi, interpretare ciò che viene mostrato, consapevole che ogni comprensione è temporanea e mai definitiva. L’opera non si limita a raccontare una storia già definita, ma agisce come una traccia aperta, un terreno fertile per riflettere sul presente e intuire possibilità per il futuro, consapevoli che il domani non si realizzerà mai secondo le nostre aspettative».
Erica Ferraroni, con la sua serie ‘Oracoli’, trasforma il cerchio in un simbolo potente di energia e trasformazione. Le sue immagini evocano costellazioni che sembrano parlare di aura, ciclicità e rinascita, una connessione intima tra la figura umana e le geometrie universali.
Laura Santamaria, nella serie ‘Blacksmoke’, utilizza il nerofumo come traccia materica per rappresentare le orbite e i cicli astrali, unendo la materia primordiale dell’universo ai processi che scandiscono la nostra vita.
Meri Tancredi esplora lo scorrere del tempo attraverso l’opera video ‘In quanta distanza si perdono i colori delle cose intergralmente’, in cui un fascio di luce solare diventa il protagonista silenzioso di una riflessione sulla durata e sulla permanenza, e con le ‘Tavolette di Armonia’, pannelli di plexiglass in cui il sovrapporsi di scritte nel tempo rende il testo quasi illeggibile, richiamando la complessità delle antiche profezie oracolari.
La percezione che queste artiste hanno del mondo e il modo in cui ci invitano a leggerlo sono una manifestazione del tempo che scorre senza presupposti, senza un inizio o una fine chiari. In questo senso, la loro ricerca non offre risposte, ma apre spazi di domanda e di immaginazione, rendendoci consapevoli del nostro desiderio profondamente umano di trovare certezze nella realtà per dare forma a un futuro che non possiamo conoscere.
Il titolo della mostra – ‘Time Within the Signs’ – suggerisce questa tensione tra la necessità di interpretare il presente e la volontà di intravedere nel tempo segni che possano guidarci. Il vernissage è in programma sabato 15 febbraio alle 18 e la mostra sarà visitabile fino al 15 marzo (ingresso libero, orari dal martedì al venerdì dalle 10.30 alle 12.00 e dalle 16.30 alle 19).