Dallāultimo colpo messo a segno dai carabinieri della compagnia di Assisi sono passate solo poco più di due settimane. Ma i risultati sono decisamente incoraggianti.
L’operazione Nella notte del 4 febbraio, gli uomini del maggiore Marco Sivori avevano arrestato in flagranza di reato sei persone, quattro italiani e due rumeni, responsabili a vario titolo del furto di circa dieci quintali di ‘oro rosso’ commesso in danno di una cava di inerti di Umbertide e della ricettazione di materiale per edilizia trafugato da altrettante ditte che operano nel settore.
Le indagini Da allora gli accertamenti degli uomini dellāarma sono continuati senza interruzioni – le indagini sono state coordinate dalla procura della Repubblica di Perugia – e le dichiarazioni rese in sede di interrogatorio sono state riscontrate dai militari, tanto che alle prime luci dellāalba di venerdƬ sono scattate le perquisizioni domiciliari a carico di due degli arrestati: ed ĆØ spuntata altra refurtiva.
La sorpresa Neanche i carabinieri intervenuti, però, si aspettavano di trovare un quantitĆ tale di materiale per lāedilizia sostanzialmente identico per quantitĆ e natura a quello sequestrato due settimane or sono. Compressori, idropulitrici, smerigliatrici, estintori, generatori di corrente e moltissimi altri utensili per lāedilizia sulla cui provenienza gli inquirenti stanno ancora cercando di fare chiarezza.
Le pistole Oltre a ciò, fanno sapere i vertici dellāArma, anche due pistole ad aria compressa una delle quali ‘modificata’ e quindi illegalmente detenuta. Ma cāĆØ dellāaltro: i militari hanno rinvenuto anche del pavimento in parquet trafugato, sembrerebbe, da alcuni appartamenti in costruzione. Sono ancora tanti, tantissimi i punti che evidentemente, gli indagati dovranno chiarire alle forze dellāordine ed alla magistratura perugina, spiegando la provenienza di tutto il materiale che con fatica i carabinieri sono riusciti ad inventariare.