Un ordigno bellico inesploso da 500 libbre: a farlo riemergere martedì dai terreni di Baschi – dopo anni di ‘sepoltura’ – sono stati i lavori di sbancamento eseguiti dagli operai Anas lungo l’ex Statale Amerina, all’altezza della doppia curva dei ‘fori di Baschi’.
L’intervento Immediato l’intervento sul posto di protezione civile e forze dell’ordine per la messa in sicurezza. La ‘palla’ è poi passata alla prefettura che ha fissato per mercoledì 12 agosto il brillamento dell’ordigno che porterà al blocco temporaneo di tutte le vie di comunicazione circostanti: autostrada, ferrovia e ‘statale’. Le operazioni inizieranno alle 6 del mattino con lo sgombero delle abitazioni comprese nel raggio di 1.500 metri. Seguirà la rimozione e il trasferimento dell’ordigno in una cava, per il successivo brillamento.