Una spesa media di 531 euro per la bolletta idrica, la seconda più alta d’Italia dopo la Toscana. Questa la cifra che una famiglia umbra – tre componenti con un consumo annuo standard di 192 metri cubi, questo il dato standard considerato – ha pagato nel 2019 per la bolletta idrica: l’aggiornamento arriva con l’osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva realizzato nell’ambito del progetto ‘Consapevolmente consumatore, ugualmente cittadino’. Terni molto più cara di Perugia.

Umbria sopra i 500 euro
Il dato medio nazionale è di 434 euro con Grosseto e Siena (781) davanti a tutti, mentre in fondo c’è Isernia con appena 130. Le regioni centrale confermano il record negativo per la spesa più elevata: la Toscana è a quota 688 euro, poi l’Umbria con 531, le Marche con 527 e l’Emilia Romagna con 511. A Perugia l’esborso – sulla base di un consumo di 192 metri cubi di acqua – è stato di 481 euro (+1,7% rispetto al 2018), ben 100 in più per Terni: 581 con incremento dell’1,6%. Prendendo in considerazione l’ipotesi con 150 mc invece la cifra è di 399 euro, risultato tra i 376 di Perugia ed i 422 di Terni.
UMBRIA TRA LE PIÙ CARE DA ANNI
Dispersione
Non va molto meglio per la dispersione idrica (dati Istat aggiornati al 2018): il dato medio italiano è del 37%, l’Umbria è 4° con il 47% (Terni peggio di Perugia con il 48,9%) dietro a Lazio, Sardegna e Abruzzo. Per quel che concerne la ricognizione dei bonus integrativi adottati a livello regionale e locale c’è un passaggio sul Sii: «Riconosciuto ai medesimi soggetti aventi diritto al bonus sociale idrico ed è calcolato applicando ad un quantitativo fisso di acqua la tariffa agevolata, tenendo conto della numerosità della famiglia anagrafica».