Un anno e sei mesi di reclusione per maltrattamenti e lesioni nei confronti dell’ex compagna, 43enne. Questa la condanna inflitta dal giudice Massimo Zanetti a un ternano di 40 anni.
Incubo I fatti, emersi attraverso le indagini condotte dai carabinieri della Compagnia di Terni e culminati nell’arresto dell’uomo, risalgono al periodo compreso fra il 2008 e il 2011. Quattro anni da incubo per la donna, costretta a subire ripetute umiliazioni psicologiche e fisiche, tali da causarle lesioni significative oltre ad uno stato persistente di depressione e paura.
Timpano perforato Insulti, sputi e botte, con la poveretta che più di una volta era stata costretta a rivolgersi alle cure dei sanitari per le ferite, addirittura con la frattura di una costola e la perforazione di un timpano causata da una violenta padellata che l’aveva raggiunta al viso.
La sentenza L’accusa, rappresentata in aula dal vpo Cinzia Casciani, aveva chiesto una condanna a due anni e sei mesi. Il giudice ha riconosciuto la colpevolezza dell’imputato – difeso dall’avvocato Gaetano Catapano – per i maltrattamenti e le lesioni, assolvendolo dalle accuse di sequestro di persona e danneggiamenti. Nei confronti della donna, assistita dall’avvocato Vittorina Sbaraglini, è stata riconosciuta una provvisionale di dieci mila euro oltre alle spese legali.
