di S.F.
Interesse pubblico che persiste – da anni ormai – e necessità di procedere con il rinnovo dei vincoli d’esproprio per la realizzazione del collegamento viario. Via libera lunedì mattina in I° commissione consiliare sul tema bretella Ast-San Carlo: con cinque voti favorevoli e tre astenuti c’è stata l’approvazione della proposta datata 29 giugno. Accenno anche al ‘piano’ alberi visto che ci saranno degli abbattimenti.
BRETELLA AST-SAN CARLO: LA VARIANTE PARZIALE AL PRG, VAS E PRESCRIZIONI
LE OSSERVAZIONI ARRIVATE AL COMUNE: ITAGEST, NIZZI E TRIONFETTI

Il passaggio
Si tratta della reiterazione – si può procedere solo con una variante parziale al Prg, parte operativa – dei vincoli preordinario all’esproprio: hanno una validità di cinque anni e una legge della Regione Umbria consente il rinnovo per un quinquennio al momento della scadenza, tema del quale si era già parlato a lungo nella seconda metà del 2019. In estrema sintesi, l’assessore all’urbanistica Leonardo Bordoni ha ricordato i vantaggi del collegamento – in primis la possibilità di deviare il traffico pesante e ‘liberare’ così Prisciano, – sulla base di una relazione a firma Leonardo Donati (del settembre 2019). Tutto già ampiamente noto.

Il verde: c’è da abbattere
In questa circostanza si è parlato anche dell’aspetto legato al verde, tema più che mai attuale dopo le polemiche domenicali per la caduta – in particolar modo – del piano alla rotatoria Alfredo Filipponi, a pochi metri dall’ingresso del Caos. Nel tratto conclusivo della bretella è presente un alboreto e giocoforza si dovrà procedere con l’abbattimento di diverse essenze arboree, quelle con diametro del fusto superiore a venti centimetri: si tratta di diciotto piante da un check effettuato sul posto dai tecnici. Previsto in tal senso il reimpianto in egual numero.