Nuovo atto di violenza, a meno di 48 ore dall’ultimo evento critico, all’interno del carcere di Perugia Capanne da parte di una detenuta di origine italiana ai danni di un’assistente di polizia penitenziaria. Questa volta a farne le spese è stata un’agente che presta servizio al reparto femminile.
L’aggressione
«Dalle prime ricostruzioni la detenuta, con la scusa di dover effettuare una telefonata alla propria famiglia, ha chiesto all’agente di farsi aprire la camera detentiva. Appena aperta la detenuta, senza apparenti motivi, ha spintonato e successivamente schiaffeggiato l’agente». A darne notizia è il vice segretario regionale dell’Osapp Angelo Romagnoli, che rimarca la necessità «di un invio immediato di almeno 40 agenti di polizia penitenziaria, vista la grande carenza di personale in cui versa la casa circondariale di Perugia. Purtroppo è il secondo grave episodio in meno 48 ore che vede coinvolti gli agenti, a questo punto, se non vi è un serio e immediato intervento da parte dell’amministrazione centrale non immaginiamo cosa potrà accadere nei prossimi giorni».