Emanuele Armeni, il carabiniere 39enne di Castel Ritaldi accusato dell’omicidio del collega Emanuele Lucentini – ucciso la mattina del 16 maggio di un anno fa nel cortile della caserma di Foligno con un colpo di mitraglietta alla nuca – è stato condannato a 20 anni di reclusione dal gup del tribunale di Spoleto, Stefania Amodeo, con rito abbreviato.
La sentenza Il procuratore Alessandro Cannevale aveva chiesto una condanna a 30 anni, ma il giudice non ha ritenuto ci fossero gli elementi per riconoscere l’aggravante della premeditazione. Il gup ha stabilito una provisionale di 200 mila euro per la moglie, 100 mila per i genitori e 70 mila per la sorella della vittima. I legali di Armeni – attualmente detenuto nel carcere di Terni – avevano chiesto l’assoluzione, sostenendo come il colpo fosse partito accidentalmente. Scontato l’appello.