Sport e sociale, è il turno dello scacchi al carcere di Spoleto. E lo fa grazie al progetto del Coni Umbria relativo ai corsi di diverse discipline sportive all’interno della casa circondariale del comune perugino: Roberto Mogranzini, campione mondiale e gran maestro internazionale di scacchi, ha sfidato martedì mattina gli allievi del corso istituito dall’ente regionale del presidente Domenico Ignozza.
Ignozza ha partecipato in compagnia del consigliere comunale di Spoleto delegato allo sport, Roberto Settimi e del vice presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto, che ha dato un contributo per la realizzazione del progetto. A mettere alla prova le abilità dello scacchista perugino sono stati undici ospiti dell’istituto detentivo.
Le sfide «Voglio complimentarmi – ha dichiarato Mogranzini – con voi ragazzi, mi avete messo alla prova e siete stati davvero bravi e lo dico con assoluta sincerità ». Alla fine il campione ha vinto le undici contemporanee partite, pur dovendosi impegnare più del previsto in alcune circostanze. Le lezioni all’interno del carcere sono state tenute dal maestro Marco Trasciatti.
Sport e sociale Ignozza ha sottolineato come sia «un’iniziativa quella all’interno del carcere di Spoleto che stiamo portando avanti di pari passo con quelle delle strutture di Perugia e Terni e che risponde alla necessità che anche il mondo dello sport faccia la sua parte nel campo del sociale. Questa esperienza è stata molto significativa, soprattutto con uno sport particolare come gli scacchi; sento a tal proposito – ha concluso Ignozza – di fare un ringraziamento a Roberto Mogranzini per aver dato la sua disponibilità per questa singolare sfida». I corsi di scacchi e di altre discipline sportive – notevole il loro successo – proseguiranno anche l’anno prossimo.