Casa delle musiche, Terni ci riprova

Il Comune prova ad affidare i lavori per il recupero della struttura, ma del bando per la sue futura gestione si sono perse le tracce

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Qualcosa si muove. Tra la muffa, ma si muove. Il Comune di Terni prova ad affidare i lavori per il recupero della ‘Casa delle musiche’: una struttura ferma da più di 15 anni, che non ha mai ancora sentito suonare nemmeno una nota.

La ‘Casa delle musiche’ La prolungata chiusura dei locali e la mancanza di gestione termica degli ambienti ha provocato la comparsa di muffa dovuta ad umidità che può essere eliminata con la realizzazione di opere di finitura nei punti aggrediti dall’umidità. A settembre 2015 il Comune di Terni aveva predisposto un bando pubblico per l’individuazione del gestore della ‘Casa delle musiche’: per questo motivo è diventata sempre più urgente la redazione del certificato di collaudo e dell’attestazione di prestazione energetica della struttura. Solo che, poi, del bando si sono perse le tracce.

Gli interventi Per la redazione del certificato di collaudo e dell’attestazione di prestazione energetica della struttura sono necessari, però, degli interventi che riguardano la posa in opera di estrattori nei bagni del piano interrato, la sostituzione di pompe dell’impianto di condizionamento, la posa in opera di una plafoniera a servizio della zona condizionatore in copertura, la realizzazione di minime opere in ferro a servizio del cavedio di ventilazione e la revisione delle lampade di emergenza. Invece, i lavori sugli ambienti ‘aggrediti’ dall’umidità, potranno essere realizzati soltanto a ridosso della consegna dei locali ai futuri gestori, evitando di rinnovare le condizioni di inutilizzo verificate fin ora.

Affidamenti e offerte In una determina dirigenziale del Comune di Terni si legge che «per quanto attiene alle lavorazioni è possibile procedere ad affidamenti separati per ogni prestazione, trattandosi di importi al disotto della soglia di 40 mila euro». Per le opere da elettricista, da idraulico, da fabbro ed edili di deumidificazione, «sono state individuate quattro ditte sulla scorta della loro esperienza maturata all’interno dei lavori già svolti nella struttura». Ogni ditta ha presentato la propria offerta e, sempre secondo la determina dirigenziale, «si può provvedere ad autorizzare gli affidamenti diretti, con un impegno della somma necessaria per ogni operatore pari a 25.921,91 euro».

 

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