Due piani – il primo ed il secondo – per complessivi 585 metri quadrati al momento disponibile e noto per aver ospitato in passato l’Istituto ‘Madre Francesca Peticca’. Si trova a Cesi, frazione di Terni, e il Comune per tentare di valorizzare il borgo a livello sociale, culturale ed educativo procede con un bando per la concessione: c’è il via libera all’avviso per le manifestazioni d’interesse legate alla concessione a carattere non commerciale. Si punta ad un centro di comunità . L’iniziativa e il lavoro per arrivare alla delibera è dell’assessore alle politiche sociali, Marco Cecconi.
La concessione
La giunta mercoledì mattina ha approvato la delibera che avvia il percorso di ricerca per la concessione e la gestione di cinque anni. Una volta sottoscritto – magari c’è già chi è pronto a farsi avanti – il contratto, l’obiettivo è procedere con programmi di collaborazioni con associazioni di volontariato – delega in mano a Cecconi – e di promozione sociale: può essere ammesso al bando chi opera nei settori dell’invecchiamento attivo, produzione e diffusione culturale, educazione, formazione e supporto scolastico, valorizzazione del territorio e dell’ambiente, attività di rilievo sociale, multiculturalità e diritti umani. Esclusi a monte chi è moroso nei confronti del Comune, partiti politici od organizzazioni che costituiscono articolazioni degli tessi, organizzazioni sindacali ed associazioni professionali. Al Comune – si legge nel bando – gli oneri per la manutenzione straordinaria.
Il focus
Lo scorso settembre l’immobile era stato ‘attenzionato’ dal capogruppo del Pd in consiglio comunale, Francesco Filipponi, il quale aveva presentato un’interrogazione dopo che «pro loco del paese e residenti hanno più volte sollecitato a rendere fruibile il bene pubblico». Caccia al gestore.