Angelo Manzotti è stato confermato alla guida della Cisl Umbria e nella sua segreteria restano Simona Garofano, Gianluca Giorgi, Riccardo Marcelli e si aggiunge Giuliano Bicchieraro. A deciderlo è stato il consiglio generale eletto nel congresso Cisl Umbria che si è svolto il 23 e il 24 aprile a Santa Maria degli Angeli (Assisi). Presenti tanti ospiti, delle istituzioni, del mondo cattolico, degli altri sindacati confederali e del mondo dell’associazionismo. Ai lavori, aperti con un minuto di raccoglimento in memoria di Papa Francesco, è intervenuto in chiusura il segretario nazionale Cisl Sauro Rossi.

Angelo Manzotti, nel ringraziare i delegati per i lavori congressuali e i membri del consiglio per la fiducia dimostrata, ha sottolineato che il suo mandato sarà nel segno della continuità con quanto già fatto e che quindi avrà come parola chiave ‘partecipazione’. «La denominazione del congresso, ‘Il coraggio della partecipazione’ – afferma il segretario della Cisl Umbria – fa parte del Dna della Cisl e anche del nostro modo di intendere le relazioni e quindi del nostro modo di agire in Umbria. Continueremo ad essere disponibili al dialogo e al confronto con tutti i soggetti politici, istituzionali e controparti. La situazione che ci troviamo a vivere anche nella nostra regione è complessa e richiede un forte impegno, senso di responsabilità. Dobbiamo arginare le criticità in essere e ribadire l’importanza e la centralità del lavoro dignitoso, stabile, contrattualizzato e ben retributito. Solo la politica di concertazione – osserva Manzotti – potrà far uscire l’Umbria dalla situazione di isolamento, che registra situazioni di difficoltà economica e sociale. La politica deve trovare il modo, la strada, per arrestare l’esodo dei giovani dalla nostra regione. La Cisl farà la sua parte».
Il segretario nazionale Cisl Sauro Rossi ha fatto i complimenti e gli auguri di buon lavoro al segretario Manzotti e alla segreteria eletta: «Noi dobbiamo esprimere protagonismo ma senza essere autoreferenziali, aprendoci al confronto. La formula utilizzata in questo congresso ha dimostrato coerenza con il metodo di lavoro che appartiene alla nostra organizzazione». Sui luoghi di lavoro e nei territori, ha aggiunto Rossi, «sono necessari segnali forti, con politiche mirate e un’azione sindacale decisa che deve essere abbinata ad una forte sinergia con il nostro sistema-servizi, per aumentare le azioni di tutela, assistenza e rappresentanza».