Nella mattinata di giovedì, presso il Comune di Città della Pieve, il comandante provinciale della guardia di Finanza di Perugia, colonnello Dario Solombrino, e il sindaco, Fausto Scricciolo, hanno sottoscritto un ‘Protocollo d’intesa’ per attivare un interscambio informativo di dati e notizie, finalizzato a migliorare i controlli dei requisiti reddituali.
L’iniziativa si inserisce in una cornice normativa che, negli ultimi anni, ha inteso sempre più incentivare la sinergia tra Enti locali e la guardia di Finanza, con lo scopo di migliorare i controlli dei requisiti reddituali e patrimoniali dei nuclei familiari richiedenti agevolazioni e contributi nei servizi sociali, che gravano sul bilancio dell’amministrazione e che per legge sono riservati alle classi più disagiate.
Aspetto operativo Il ‘Protocollo’ prevede che il Comune invii periodicamente al comando provinciale delle ‘fiamme gialle’ del capoluogo umbro, gli elenchi dei soggetti che, attraverso la presentazione della dichiarazione sostitutiva unica attestante la loro posizione reddituale e patrimoniale, hanno richiesto l’erogazione di benefici a carico delle finanze del Comune o di altro ente pubblico, nonché la segnalazione di quei fatti che possano configurare presunte violazioni fiscali.
La guardia di Finanza esegue, nell’ambito dei propri poteri di polizia economica finanziaria, gli approfondimenti delle posizioni attraverso le metodologie di analisi consolidate nel tempo, comunicando allo stesso Ente le eventuali irregolarità accertate, ai fini dell’adozione dei successivi provvedimenti, quali la revoca dei benefici erogati, a tutela del bilancio del Comune.
Il sindaco Fausto Scricciolo, il primo cittadino, ha spiegato che «la firma del ‘Protocollo’ è un impegno rispettato con i cittadini che, con sempre maggiore forza, chiedono interventi sulla legalità, affinché l’accesso alle agevolazioni sia riconosciuto a chi ne ha effettivo bisogno e diritto».