Comune di Perugia, bilancio da 176 milioni

Via libera al ‘preventivo’ 2017-2019. L’opposizione: «Rappresenta il fallimento della gestione di centro destra della città»

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C’era chi leggeva il giornale, chi addirittura un libro. Chi faceva avanti e dietro per non perdersi una mattinata di sole in corso Vannucci.

Il consigliere Cenci legge un libro durante il dibattito

Dibattito Intanto dentro, a palazzo dei Priori, il dibattito sul bilancio di previsione – da 176 milioni di euro – entrava nel vivo. Un documento, come ha precisato l’assessore Bertinelli, che per il triennio rispetta il vincolo del pareggio di bilancio, senza aumenti di tariffe né di spesa corrente. Le principali missioni: istruzione, 29 milioni di euro, ordine pubblico e sicurezza, 7,5 milioni, cultura 12 milioni, politiche giovanili, sport e tempo libero 11 milioni. E poi, ancora 41 milioni all’ambiente, 26 ai trasporti e alla viabilità, 23 per il sociale e 2,5 per i servizi cimiteriali. Scende, come ha ricordato l’assessore, anche il debito pubblico, la cui incidenza è stimata per il 2017 in 631 euro per abitante.

Bilancio sofferto «Il percorso di definizione del bilancio di previsione -ha sottolineato l’assessore- è stato particolarmente complesso e difficile sia per le incertezze normative e le rilevanti riduzioni di entrate, in particolare quelle derivanti dallo Stato e dalla Regione, oltre alla riduzione del gettito delle entrate proprie dovute alla crisi economica che ha colpito le famiglie e le imprese, sia per lo sforzo di mantenere inalterato il livello dei servizi comunali e gli investimenti, a fronte della rigidità dei bilanci e dei forti vincoli finanziari che gravano sugli enti locali».

Meno entrate Come già anticipato resterà invariata la Tari sugli stessi valori dello scorso anno quando c’è stata una riduzione del 10% per le famiglie e del 5% per le imprese. Scendono le risorse del fondo di solidarietà, con un milione di euro in meno da parte del ministero mentre, come ha ricordato l’assessore, non sono state inserite le risorse regionali aggiuntive per il trasporto pubblico locale per la mobilità alternativa per il riconoscimento delle quali, comunque, il comune di Perugia continuerà ad insistere.

Spesa corrente Per quanto riguarda la spesa corrente, pari a 172,5 milioni di euro è stata di fatto mantenuta sugli stessi livelli dell’anno 2016 al netto dei risparmi derivanti da alcune scelte organizzative, come quelle relative alla gestione del servizio pubblica illuminazione, di gestione degli impianti sportivi, dai vincoli normativi e dai risultati di alcune gare di appalto che hanno ottenuto ribassi di spesa. Per quanto riguarda gli investimenti, invece, ci sono  risorse per circa 59,6 milioni di euro, tra cui gli interventi più significativi 13,4 milioni di euro per l’edilizia scolastica, 1,6 milioni di euro per la manutenzione straordinaria delle strade, 2,7 milioni di euro per la pubblica illuminazione, 2 milioni di euro per gli impianti sportivi, 5,4 milioni di euro per gli uffici, 6,4 milioni di euro per i beni culturali e 8,2 milioni di euro per la mobilità e le infrastrutture stradali.

Critiche Un bilancio che, secondo l’opposizione, fa da solo l’analisi sulla gestione della città da parte della giunta Romizi. Per il capogruppo del Pd Mencaroni «la manovra denota una gestione precaria, piena di scelte politiche criticabili. Troppo spesso, infatti, l’amministrazione ha considerato alcune spese del comune come meri sprechi di denaro, investendo nel contempo in progetti discutibili. Troppe decisioni, infine, sono state calate dall’alto, facendo mancare l’opportuna partecipazione con la città. Ed ancora – ha concluso – la giunta tende a nascondersi davanti ai temi critici». Non ha usato toni morbidi neanche il consigliere Arcudi. «Il bilancio certifica il fallimento complessivo delle idee del centro-destra – ha detto – perché è una manovra non condivisa con la città, associazioni, soggetti intermedi, persone. Ed ancora per il capogruppo il centro-destra ha vinto le elezioni facendo promesse importanti (tra tutte la riduzione delle tasse); eppure oggi di tutta questa propaganda non si vede traccia concreta»

Anticipazioni Rifiuti, trasporti, scarsa partecipazione sono i temi su cui maggiormente la giunta è carente anche secondo il Movimento 5 stelle. «Problemi importanti  – ha riferito la capogruppo Rosetti – permangono sulla capacità di riscossione e sull’anticipazione di tesoreria, situazioni eccezionali che, purtroppo, a Perugia sono diventate strutturali. Un’impostazione che rischia di far precipitare la città nel cosiddetto buco-ter».

Interinali Nessuna copertura, in bilancio, per i 14 lavoratori interinali del comune che, dopo 20 anni al servizio dell’ente, sono stati in disoccupazione per 4 mesi ed il cui futuro lavorativo è nell’incertezza più totale. «La maggioranza ha respinto il nostro emendamento con cui si impegnava l’amministrazione comunale a farsi carico della situazione – è il commento dei consiglieri Pd Mirabassi e Borghesi – si tratta di personale interinale assunto a tempo determinato, per i quali, nell’attuale bilancio di previsione 2017-2019, non è stata prevista copertura finanziaria per la prosecuzione del servizio. La maggioranza, nella persona del capogruppo Perari, ha presentato un ordine del giorno per sviare la discussione sul nostro emendamento e per non affrontare ancora una volta in maniera concreta e seria il problema degli interinali. Ma noi, sulla vicenda, non molleremo».

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